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Una squadra competitiva sa chiudere le partite: bene il Napoli con la Samp. Però troppi rischi in difesa

La prima missione del 2014 è stata compiuta: il Napoli ha ridotto a due punti il distacco dal secondo posto e dalla Roma, che nell’anticipo di domenica aveva incassato tre gol sul campo della Juve, proprio come gli azzurri il 10 novembre, a conferma del superiore livello dei bianconeri rispetto alle concorrenti dirette. La vittoria sulla Samp è stata netta, anzi per il numero di occasioni create il 2-0 è apparso addirittura stretto.  I 56mila spettatori presenti al San Paolo (lo stadio non potrebbe essere più spesso così affollato da famiglie e bambini?) si sono divertiti non soltanto per la doppietta di Mertens – belga che ha talento e numeri di un calciatore sudamericano – ma anche per le tante occasioni da gol create nell’arco della partita. Troppe, però, sono state sprecate e di questo si è opportunamente lamentato Benitez perché ha assistito a clamorose rimonte, come quella recente da parte dell’Udinese.
Una squadra può definirsi altamente competitiva quando sa chiudere le gare ed è quello che il Napoli ha fatto nella ripresa con il belga, che ha sfruttato prima l’assist di Higuain e poi l’errore del portiere della Samp. Mertens e i suoi compagni di reparto (il Pipita, Callejon e Insigne) hanno raccolto applausi per lo spettacolo offerto, anche se in alcune circostanze dovrebbero essere più propensi a cercare il compagno smarcato e non sempre a tentare la soluzione individuale. L’ex bomber del Real Madrid è tornato motivatissimo dalle vacanze in Argentina: Higuain non è riuscito a segnare e ha interrotto così la felice serie di dicembre, però ha offerto un contributo di altissima qualità e Benitez gli ha concesso la meritata passerella finale sostituendolo con Zapata.
È un dato positivo che il Napoli non abbia incassato gol: non accadeva dal precedente “lunch match”, quello contro il Torino del 27 ottobre (2-0). Certo, sono stati corsi dei rischi: la Samp ha preso tre pali e soprattutto nel primo tempo è stato concesso troppo spazio, però è inevitabile con il modulo spiccatamente offensivo del tecnico spagnolo. Convincente è apparso il portiere Rafael, che è diventato titolare dopo l’infortunio di Reina e sta meritando il posto al di là della indisponibilità del titolato compagno.
Nella settimana che separa il Napoli dalla trasferta in casa del Verona rivelazione del campionato (la matricola è arrivata al quinto posto con i gol di Toni) ci sarà modo per chiudere alcune operazioni di mercato avviate da De Laurentiis, che ieri pomeriggio si è confrontato con Benitez e Bigon negli spogliatoi di Fuorigrotta. Il presidente ha messo a disposizione i milioni e sono maturi i tempi per definire gli acquisti necessari per rafforzare l’organico e prepararsi al triplice impegno che attende il Napoli negli ultimi cinque mesi della stagione: secondo posto, Europa League e Coppa Italia.

Fonte: Il Mattino.

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