Juventus-Napoli non è mai stata una semplice e pura partita di campionato. Dai tempi di Platinì e Maradona, questo turno, ha rappresentato due intere città che si scontravano non solo per ragioni competitive ma anche e soprattutto per motivazioni culturali e quest’anno, tale incontro, ha avuto un sapore molto mistico: da una parte Carlo Ancelotti, dall’altra Cristiano Ronaldo, tandem che ha fatto impazzire i tifosi del Real Madrid fino a qualche anno fa. Tanta stima e tanto rispetto reciproco tra l’atleta più forte del mondo e l’allenatore più vincente di questi tempi. Inseparabili e arguti programmatori, oggi si sono ritrovati contro, in vesti anche altrettanto pesanti da indossare. Partita avvincente che ha visto il Napoli andare in vantaggio ma poi spegnersi totalmente dinanzi al rullo compressore bianconero. 3-1 per la squadra di Allegri, 3 assisti dell’ex Madrileno e tutti a casa, amareggiati ma sicuramente con la consapevolezza che questa guerra è solo all’inizio. Si potrebbe dire 3-0 per Ronaldo contro Ancelotti ma è ancora troppo presto per trarre conclusioni. Chi ben comincia è a metà dell’opera, è vero, ma chi si ferma è perduto e con Carlo, anzi king Carlo, fermarsi è impossibile e, di conseguenza, tutto è possibile, anche sognare.
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