C’è anche un po’ di Napoli, del Napoli, nella finale di Champions tra Bayern Monaco e Chelsea. Gli azzurri di Mazzarri hanno affrontato sia i bavaresi che i londinesi facendo una bella figura. Con il Bayern il Napoli ha passato il girone eliminatorio, contro il Chelsea è uscito agli ottavi solo ai tempi supplementari dopo aver centrato una splendida vittoria nell’andata al San Paolo.
Proprio a Londra nel ritorno della gara di Champions partì la riscossa del Chelsea e soprattutto prese sostanza la favola Di Matteo, il tecnico italiano subentrato a Villas Boas e capace di rilanciare le quotazioni dei blues arrivati addirittura in finale. Ora resta l’ultimo ostacolo, quello più difficile, la finale l’ultimo atto contro il Bayern e nella casa dei bavaresi, l’Allianz Arena. «Se fossi Roman Abramovich terrei Di Matteo, sia che vinca sia che perda la finale di Champions», l’assist di Jupp Heynckes, tecnico del Bayern Monaco. Il futuro di Di Matteo sulla panchina è ancora incerto e potrebbe dipendere dal risultato della sfida dell’Allianz Arena, in corsa per la sua eventuale sostituzione c’è anche Capello. «Un minuscolo vantaggio per noi potrebbe starci, visto che giochiamo in casa, ma non condivido l’opinione di chi ci vede favoriti per questa partita», prosegue Heynckes, che conta di avere a disposizione Arjen Robben per la finale. L’olandese è stato fermato ieri a scopo precauzionale.
«Non penso che il Chelsea starà sulla difensiva come lo è stato contro il Barcellona. Sarà un top match fra due squadre che vogliono vincere. Uno dei motivi è che le squadre tedesche non contraggono debiti enormi, mentre alcuni club in Italia e Spagna la vedono in modo diverso e questo li porta a vincere di più», sottolinea Heynckes. Non sarà la Champions League di Messi e Cristiano Ronaldo, ma Chelsea-Bayern a Monaco è una degna finale di Champions League. Ribery, Robben e Schweinsteiger sognano il grande colpo, che li ripagherebbe della delusione di due anni fa a Madrid contro l’Inter, Gomez conta di andare a segno anche questa volta, il tecnico Heynckes rimedierà con Contento, Timoshchuk e Muller alle assenze degli squalificati Alaba, Badstuber e Luiz Gustavo e vuole diventare il quarto allenatore a vincere la grande Coppa alla guida di due squadre diverse. Ora Heynckes punta deciso al bis con il Bayern, a secco dal 2001 (vinse a Milano ai rigori contro il Valencia), dopo aver eliminato proprio il Real Madrid.
Il Chelsea che insegue il primo trofeo ha eliminato il favoritissimo Barcellona puntando tutto sul catenaccio e il contropiede nella doppia sfida di semifinale. Di Matteo ha puntato sui senatori messi in naftalina da Villas Boas, come Lampard e Drogba. Mancheranno il capitano John Terry, quel Ramires fondamentale a Barcellona e gli altri squalificati Raul Meireles ed Ivanovic.
Così le scelte di Di Matteo sembrano obbligate, con David Luiz al centro della difesa con Cahill, Bosingwa a destra, Mikel a centrocampo e Kalou sulla fascia sinistra del tridente offensivo (con Sturridge e Mata) alle spalle di Drogba. «Abbiamo le qualità per vincere la coppa. Penso che possiamo vincere la finale, credo che i miei giocatori abbiamo tutte le qualità necessarie per vincere questo trofeo, sono molto fiducioso», la carica di Roberto Di Matteo.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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