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“Un giorno all’improssivo”, il cantante Johnson Righeira: “Juve, Napoli e il famoso coro: vi dico tutto”

Il cantante dei Righeira è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it

Juventus e Napoli stanno dando vita ad uno dei campionati di Serie A più avvincenti degli ultimi anni. I bianconeri sono avanti di tre punti ad 8 giornate dal termine e tutto può ancora succedere. La rivalità non è soltanto sul campo, bianconeri e partenopei si sfidano anche a colpi di  decibel e ‘pentagramma’. I tifosi azzurri infatti hanno adottato come proprio inno il coro ‘Un giorno all’improvviso’, cantanto sulle note del famoso pezzo dei Righeira ‘L’Estate sta Finendo’ e divenuto ormai un tormentone anche tra i supporter juventini. Johnson Righeira è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it per raccontare la sua passione per il calcio,  il tifo per la Juventus e la reazione all’inno ‘Un giorno all’improvviso‘ reso celebre dai tifosi del Napoli e non solo.

‘UN GIORNO ALL’IMPROVVISO’ DIVENTA VIRALE – Johnson Righeira, nome d’arte di Stefano Righi, parla così dell’inno adottato dai tifosi del Napoli che ricalca la celebre ‘L’Estate sta Finendo’, successo dei Righeira del 1985: “L’Estate sta Finendo’ è una canzone che fa parte del patrimonio della cultura popolare italiana, è un pezzo che si sente ogni anno. Sono rimasto sorpreso, è una cosa davvero clamorosa. Quando si ha la fortuna di scrivere canzoni che restano queste poi è come se prendessero vita e per lasciare l’autore e cominciare ad andare per la propria strada. Quello che sta succedendo ne è la conferma. Gli amici dell’Aquila mi avevano mandato un video della curva abruzzese che cantava questo coro, poi per un po’ non si è più sentito nulla ma ora si è esteso a macchia d’olio: cantato a Torino e ovviamente col contributo dei tifosi del Napoli che l’hanno fatto diventare un inno. Sono stato invitato dalla ‘Curva Sud’ della Juve a lanciare il coro proprio durante Juventus-Napoli e in quel frangente mi è parso che i tifosi azzurri l’abbiano cantato un po’ meno… (ironico, ndr). Ho sentito anche in diretta la versione spagnola intonata dai tifosi dell‘Atletico Madrid durante la partita di Champions League contro il Psv Eindhoven”.

LEGAME A DOPPIO FILO CON IL CALCIO E LA JUVENTUS – La passione per la Juventus trasuda dalle parole di Johnson Righeira che mette le cose in chiaro per quanto riguarda la fede calcistica del celebre duo musicale: “Michael tifava Torino ma credo non gli interessi più, io sono uno storico tifoso bianconero. Il calcio è una passione. Il nome ‘Righeira‘ nasce proprio in ambito sportivo: durante l’ora di educazione fisica in prima liceo ci eravamo tutti cambiati i nomi alla brasiliana per scherzo e poi l’ho ripreso quando ho cominciato a fare musica. Il tifo per la Juventus è tornato anche per le ingiustizie subite dalla mia squadra durante lo scandalo di Calciopoli, sono andato più volte a vederla in Serie B e ho ricominciato a seguire questo sport con una certa passione. Sono comunque un tifoso juventino ‘buono’: ho molto rispetto per il Torino, che è una squadra della mia città, un simbolo ed ha una storia gloriosa e non vedo perché dovrei gioire quando perde. Il derby ha portato polemiche ma non mi sembra ci sia stata storia, ormai si discute e si polemizza su qualsiasi cosa. Con la moviola in campo ci sarà bisogno del microscopio viste le tante differenti interpretazioni di ogni episodio”.

STAGIONE BIANCONERA ED IDOLI DI OGGI E DI IERI – “Sono molto soddisfatto del campionato della Juventus e dispiaciuto dell’eliminazione in Champions League. Non credevo nel passaggio del turno perché sono molto scaramantico e mi preparo sempre al peggio ma ritengo che la sconfitta sia avvenuta in maniera abbastanza scandalosa. IlBayern Monaco è una squadra fortissima e gli errori capitano a tutti ma aver avuto tutto gli episodi decisivi contro mi è sembrato un po’ eccessivo. Allegri? Devo fare ammenda: non ero molto felice del suo arrivo, come tanti altri tifosi, ma devo dire che si è dimostrato un grandissimo allenatore e motivatore. Ha saputo dosare Dybala, ad esempio, fino ad inserirlo totalmente ed i risultati oggi si vedono. L’argentino è diventato fondamentale come Pirlo, come Tevez. Risolve le partite inventandosi il colpo, prerogativa dei fuoriclasse. Dybala sta cominciando a far breccia nel mio cuore, è il prototipo del bravo ragazzo e quando tocca la palla si capisce che è di un altro livello. Tra le simpatie ovviamente c’è Buffon che è al di fuori, è un gigante che sorveglia dall’alto tutto il resto, mi piacciono anche Alex Sandro eLemina. Pogba a volte mi fa ‘incazzare’ perché ha un talento enorme e deve sfruttarlo al meglio. Idoli del passato? Ho amato tantissimo Del Piero, che ho conosciuto e lo ritengo una persona adorabile e gentilissima. Da bambino ammiravo Anastasi perché ai bambini piacciono gli attaccanti, stesso discorso per Altafini e Boninsegna. Ho sempre apprezzato i giocatori capaci di compensare una tecnica non esagerata con grande tenacia e determinazione, come fa Zaza attualmente o faceva Giaccherini, vedendolo in Nazionale capisco l’ira di Conte quando è stato ceduto e forse è stata una delle cause del suo addio. Ho amato anche Trezeguet, i compagni scherzavano dicendo che anche in un autogrill se gli avessero lanciato un pallone lui l’avrebbe colpito mandandolo verso una qualsiasi porta”.

CORSA SCUDETTO E…CONCERTO AL ‘SAN PAOLO’? – Johnson ha commentato anche il rush scudetto che attende Juventus e Napoli nelle prossime gare: “Sono molto scaramantico, spero ovviamente che vinca la Juve perché sarebbe un successo più bello e più goduto dei precedenti visto che è un campionato molto combattuto. Comunque sia onore a chiunque sarà vincitore perché Sarri ha saputo creare un ottimo Napoli dandogli la continuità che era mancata negli scorsi anni e facendo diventare Higuain il più forte o comunque uno dei migliori centravanti al mondo. Concerto al ‘San Paolo’ in caso di scudetto partenopeo? Non ho nulla in contrario, ma ne parliamo a fine campionato così come per lo ‘Juventus Stadium’. Credo di aver perso un po’ di fama azzurra dopo l’exploit in ‘Curva Sud’ durante Juve-Napoli (ride, ndr)…”.

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