Non si può perdere una partita giocata ad alti ritmi e per gran parte dominata per una distrazione a dieci minuti dalla fine su calcio d’angolo. È poi addirittura subire il raddoppio poco dopo. Uscire sconfitti così dalla Juventus Stadium significa ritorno di Champions in casa del Chelsea. Lí, però, i Blues dominarono, stavolta i partenopei la partita se la sono giocata. È se fossero stati più fortunati l’avrebbero anche potuta vincere. Invece, a dieci minuti dalla fine, su corner, Caceres è stato lasciato tutto solo e segnare è stato facilissimo. Una doccia fredda per i duemila napoletani presenti sugli spalti, una gioia per il resto della torcida bianconera. Eppure Mazzarri si era raccomandato tanto con i suoi ragazzi durante gli allenamenti. Fate attenzione ai calci da fermo. A quanto pare nessuno lo è stato sentire. Possibile che non si che non si è ancora maturi per poter competere ad alti livelli. Una big deve sapere tenere banco fino alla fine portando a casa almeno un pareggio. Soprattutto al cospetto di una Signora apparsa molto stanca. I bianconeri ad un certo punto avevano avvertito la superiorità degli azzurri ed avevano arretrato il baricentro. Iersera a Torino ha vinto la squadra più cinica, quella che ha sbagliato di meno. Quella che non si è mai fatta trovare impreparata. Purtroppo non ha fatto la stessa cosa il Napoli. Il solito calcio da fermo è stato letale. Si sono presentati gli spettri della gara di trova rimedio su questo aspetto. Si deve continuare a prendere gol e a mettere a rischio stagioni che inizialmente sono state programmate per raggiungere determinati obiettivi. Fa rabbia perdere in questo modo. Sarebbe stato meglio farlo come l’anno passato. Quel 3-0 fu meritato perché il Napoli rimase a Castelvolturno. Stavolta, invece, Cavani e compagni l’avevano impostata bene la partita. Tutto funzionava per il verso giusto. Dalla difesa, alla marcatura a scalare su Pirlo e sulle ripartenze. Certo, non siamo mai stati troppo pericolosi ma neanche la Juventus aveva fatto più di tanto. Un vero peccato. Comunque, bisogna restare uniti, guai a sfaldarsi. Questo è il momento di dimostrare che il gruppo è unito. Nel corso della settimana si è continuato a dire che anche se si fosse perso non sarebbe stata la fine del mondo. Certo, sarebbe stato meglio vincere, ma è andata così e nessuno ci può fare niente. Stamattina si riprende con la consapevolezza di aver tenuto testa ai campioni d’Italia ancora una volta. È ancora tutto aperto il discorso tricolore. Siamo solo all’ottava giornata di campionato e ce ne vuole per arrivare al 19 maggio. Come ha tenuto a precisare Mazzarri: C’è sempre la gara di ritorno al San Paolo. Si spera di poterci arrivare con una classifica ottimale senza dover rincorrere troppo chi sta sopra. Altrimenti diventa tutto più difficile come l’anno scorso. I tifosi, comunque, possono essere soddisfatti perché la squadra ha dato il massimo di sè. Quando le partite sono così tese a deciderle sono sempre gli episodi. Ahinoi hanno favorito la Juventus. Verranno tempi migliori, la cosa importante è rifarsi subito giovedì con il Dnipro ma soprattutto domenica sera al San Paolo contro il Chievo.
Fonte: Salvatore Caiazza per Il Roma
La Redazione
M.V.
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