Dalle pagine de La Repubblica si legge di un “assist involontario” fornito da Gianello e che potrebbe riuscire ad evitare al Napoli ed a Cannavaro e Grava sgradevoli conseguenze, il tutto in attesa della sentenza prevista per martedì prossimo:
Al termine della partita, infatti, si tornerà con il fiato sospeso e bisognerà aspettare ancora. La sentenza slitterà a martedì. La Disciplinare si pronuncerà sulle richieste di Palazzi: -1 al Napoli in classifica (per casi analoghi la Commissione ha sempre comminato il -2) e 9 mesi di squalifica va due giocatori per l’omessa denuncia. “Persino 9 secondi sono troppi, quando uno ha la coscienza a posto”, ha tuonato il procuratore di entrambi, Gaetano Fedele. La battaglia giudiziaria, dunque, sarà lunga e davanti alla Corte di giustizia federale un assist involontario potrebbe arrivare proprio da Gianello. L’ex portiere – in caso di condanna in primo grado – proverebbe a ribaltare la sua posizione processuale. Negherebbe di aver commesso un illecito cercando di ritagliarsi un ruolo diverso: avrebbe soltanto coadiuvato le intenzioni di Silvio Giusti, suo principale interlocutore telefonico e organizzatore della combine, mai realizzata, relativa a Sampdoria-Napoli del 16 maggio 2010. Il tentativo è ottenere una condanna per la violazione dell’articolo 1 del Codice di Giustizia Sportiva (principi di lealtà, correttezza e probità) e non più per l’articolo 6. L’ipotesi salverebbe sia il club dalla penalizzazione sia i giocatori dalla squalifica.
La Redazione
M.V.
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