Bergamo. L’ultimo acuto è il suo, quello del Matador. Sull’ultimo assalto del Napoli spunta il piatto destro di Cavani: il gol dell’1-1. Dopo la Champions l’attaccante uruguaiano si ripete in campionato: è veramente rinato dopo un periodo di difficoltà in fase realizzativa.
Gol nel finale, esattamente come quelli che segnava l’anno scorso. Indimenticabile la rete realizzata al Lecce all’ultimo sospiro al San Paolo: Grava salvò sulla linea, via alla ripartenza azzurra ed Edinson seminò tre-quattro avversari prima d’infilare un siluro terra-aria all’incrocio dei pali. E poi le reti decisive in Europa League: lo Steaua fulmianto sia all’andata che al ritorno all’ultimo respiro.
«Sapevamo che era una partita da non sbagliare da cui prendere un punto. Il fatto di giocare sempre ci sta stancando un po’, questo è un punto molto importante. Sono contento per i miei gol ma è la squadra che vince. Ora c’è la Juve ma dobbiamo affrontare i bianconeri e le altre squadre come se fossimo sempre di fronte al City»,
dice il Matador nell’immediato dopo partita sotto la curva atalantina che lo prende di mira con bordate di fischi.
Una partita di grande sofferenza, di sacrificio, prima del guizzo finale, determinante. La copertina se l’era presa tutta Denis: una traversa spettacolare e un gol. Il grande ex azzurro aveva colpito il Napoli risultando nettamente il migliore in campo. Poi è uscito tra l’ovazione del popolo bergamasco e proprio quando non c’era più in campo si è acceso Edinson Cavani. Gol all’ultimissimo respiro e grande gioia verso la panchina azzurra. Edinson si è steso a terra ed è stato abbracciato dai compagni: un enorme mucchio giallo, il colore della felicità.
«Dicono che è stata una rapina il nostro pareggio? Noi non abbiamo rubato niente, abbiamo fatto la nostra partita cercando sempre di vincere: non è stata una rapina, semplicemente è il calcio. Questo pareggio sembra una vittoria per come è arrivato. La squadra non è Cavani dipendente, io sto bene, ma ho bisogno dell’apporto di tutti per rendere al meglio: ora dobbiamo essere super concentrati per la sfida di martedì contro la Juventus»,
ha detto il Matador.
Serata da ricordare quella di ieri agli «Azzurri d’Italia», quinto gol in campionato, dopo la tripletta al Milan e il gol nella precedente trasferta a Catania. Un gol rimandato sul video dello stadio a partita conlcusa e ancora salutato con un boato dai tifosi napoletani presenti nel loro settore. Grande entusiasmo per il Matador, in vista della sfida contro la Juve: l’anno scorso l’uruguaiano si esaltò proprio contro i bianconeri. Una tripletta indimenticabile: una serata indimenticabile, portò via il pallone della partita e lo custodisce tra i suoi ricordi calcistici più cari. Ora di nuovo la Juve, un’altra partita da vivere tutta di un fiato. La voglia di incrementare il bottino, di riavvicinarsi nelle zone delle alte della classifica dei bomber e soprattutto di riportare gli azzurri in posizioni più importanti di classifica.
Tutto ciò in attesa della supersfida di Champions League contro il Villarreal, quella che potrà valere lo storico accesso agli ottavi di finale di Champions League.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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