La cena di Villar Perosa ha completato i festeggiamenti per lo scudetto. Conte blinda lo Juventus Center ed esige la massima concentrazione: guai sentirsi appagati, la Coppa Italia è un traguardo ambitissimo. «Abbiamo il fuoco dentro – conferma Marchisio a Sky – e tanta voglia di aprire un ciclo importante: la finale con il Napoli è difficile, ma ci teniamo a chiudere bene» .
OMBRE – Tifosi all’ingresso: ormai a Vinovo è una cornice fissa. L’atmosfera, però, è diversa rispetto ai giorni scorsi: non più (non solo) applausi per un campionato vinto contro ogni aspettativa, ma incoraggiamento per una Coppa che potrebbe impreziosire ancora di più la stagione. Tra i più acclamati, Alessandro Del Piero, atteso dall’ultima partita in bianconero dopo il commovente congedo torinese. «Attingeremo ancora alla sua classe immensa» ha detto Antonio Conte dopo la vittoria sull’Atalanta, ma solo ieri sono state scacciate le ombre allungate dalla botta al ginocchio subita domenica: c’era un po’ d’apprensione, alla ripresa degli allenamenti Alex aveva lavorato solo in palestra. Ieri, però, è sceso in campo regolarmente e ha svolto tutti gli esercizi: scambi, tiri in porta, circolazione palla e movimento dei reparti.
INFORTUNI – In Coppa Italia, Alex ha giocato sempre: quattro presenze e due gol. Una media che si estende all’intera stagione, con 740 minuti racimolati e cinque reti: una ogni 148′, nessun altro attaccante ha una simile incidenza. E ha giocato sempre Marco Storari, a sua volta confermato: Conte rinnova fiducia a chi ha portato la Juve all’Olimpico. Stavolta, però, il turnover non sarà orientato solo da scelte tecniche, ma imposto dagli infortuni che rimodelleranno la difesa: oltre a Giorgio Chiellini, al quale è stata diagnosticata una lesione muscolare di primo grado all’adduttore lungo della coscia destra, mancherà infatti Paolo De Ceglie che non ha ancora smaltito la lesione di primo grado al muscolo semitendinoso della coscia sinistra. Considerato che Conte medita di tornare al 3-5-2, oltretutto varato per la prima volta nella stagione proprio nella gara d’andata con il Napoli, si va verso l’asse centrale Barzagli-Bonucci-Caceres con la mediana allungata da Lichtsteiner a destra ed Estigarribia (Pepe e Giaccherini le alternative) a sinistra. Confermati gli intoccabili di centrocampo, è in ballottaggio il gemello di Alex in attacco: Vucinic sembra favorito su Quagliarella, Borriello e Matri.
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