Una delle poche costanti di questo Milan sono gli avvii soft. I rossoneri sono finiti sotto nel punteggio addirittura in 9 delle 16 gare stagionali. Il problema è che risalire poi si è sempre rivelato complicato. Prova ne sia il fatto che solo in 2 occasioni gli uomini di Allegri sono riusciti ad evitare la sconfitta, strappando un pareggio (da 0-2 a 2-2 con il Palermo, da 0-1 a 1-1 in casa con il Malaga). E’ andata male con Sampdoria, Atalanta, Udinese, Inter, Lazio, Malaga (in Spagna) e Fiorentina. E’ vero che in generale nella ripresa c’è sempre una reazione (15 contro 7 le reti segnate nei secondi 45′), ma le partenze ad handicap finiscono per consumare energie. Ieri pomeriggio, a Milanello, c’è stata la ripresa degli allenamenti. Assenti i nazionali e tra questi Emanuelson che, dal ritiro della nazionale olandese, è stato tutt’altro che tenero nel descrivere la situazione del Milan. «La sconfitta con la Fiorentina è stato un brutto colpo per tutto l’ambiente – ha spiegato a fcupdate.nl – Sembrava fossimo in miglioramento, ma adesso è come essere tornati a zero. E’ un periodo molto difficile per noi, anche perché un grande club è sempre sotto la lente d’ingrandimento. La pressione è elevatissima, anche sull’allenatore. Ad esempio, non esiste ancora uno zoccolo duro dentro la squadra. Ci sono 3-4 giocatori che giocano sempre, mentre gli altri ruotano sempre». Intanto, oggi si dovrebbe conoscere l’entità del guaio alla coscia sinistra rimediato da Bonera. Il sospetto è che il danno sia piuttosto serio. Non sembrano preoccupare gli acciaccati Boateng e Bojan, ieri in campo. Oggi in programma un doppio allenamento.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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