Squadra che vince si (ri)tocca e forse si rivoluziona: però il Pescara è ancora a distanza di sicurezza e ancor prima di tuffarsi nel gioco delle casacchine, c’è la possibilità di riflettere, di ascoltare la voce del dottore, di verificare le ammaccature riportate a Cagliari e quelle antecedenti alla sfida di Is Arenas. Insomma, c’è di tutto un po’ in quel Napoli da (ri)modellare in difesa, a centrocampo e in attacco, dovendo sbrigarsela con qualche interrogativo: per cominciare, chissà cosa sarà di Pandev, che ieri stava meglio ma non ancora bene da poter essere ritenuto abile e arruolabile. In teoria, meglio rischiarlo; in pratica, converrà aspettare ancora, tenendo presente che poi ci sarà l’Inter, per la quale sarà avere il maggior numero di disponibili. Meditare conviene: Gamberini a destra «sente» il ruolo a lui più congeniale, è più naturale nei movimenti. Dipenderà un po’ da Campagnaro e dalle proprie condizioni ma anche dalle valutazioni che farà l’allenatore a proposito dell’asse Gamberini-Cannavaro-Britos che a Cagliari ha garantito solidità. E poi, piccole tentazioni di turn-over: a destra, soprattutto, per concedere a Maggio di ritrovarsi.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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