Un’ultima formalità e si torna a casa. Con qualche rimpianto certo, ma anche con parecchia filosofia. Primavera eliminata dal Viareggio in virtù di soli due gol subiti in altrettanti match disputati e, peraltro, dopo aver tenuto testa ai detentori dell’Anderlecht e dominato nella sfida col Palermo. Non può arrivare ad essere perciò miglior seconda, dopo essere stata superata negli scontri diretti. Oggi sul sintetico del “Benelli” a Lido di Camaiore (ore 15), allenamento e poco più con la cenerentola Apia Leichhardt: gli australiani ne hanno già beccati otto (di gol) e faranno di tutto almeno per tamponare l’emorragia.
BILANCIO – Ma Saurini guarda già oltre, facendo le sue valutazioni: «Come già detto alla vigilia, abbiamo aggiunto esperienza al nostro bagaglio e ci siamo confrontati con altre realtà calcistiche. Sapevamo che non sarebbe stata una passeggiata perché poi, a ben vedere, come ci capita quasi sempre, le avversarie hanno sfruttato a loro favore il gap anagrafico. Quegli anni in più che in campo hanno pur sempre il loro peso trasformandosi spesso in un vantaggio per i nostri avversari. Prendete il Palermo, ad esempio, con loro ha giocato Malele che vanta diverse presenze in serie B, e altri fuoriquota. Con questo non cerco di accampare scuse, ma solo di essere realista. E aggiungo che, nonostante le premesse, ci siamo fatti onore in entrambe le occasioni. Il Palermo non è riuscito a superare la sua metà campo in tutta la seconda parte dell’incontro, i belgi hanno trovato pane per i loro denti e, a parte il gol, non mi ricordo parate di Contini. Ancora una volta siamo andati oltre le previsioni, c’è mancato solo il risultato, il guizzo per il gol. Poi tutto il resto è stato fatto come si doveva, e ai ragazzi non posso imputare proprio niente».
RITORNO AL FUTURO – Febbraio infernale per cadenza di impegni anche per gli azzurrini. Saurini perciò non vuole dare peso eccessivo alla fresca eliminazione. «Alla fine il Viareggio è stato una sorta di training di qualità, un test di rilievo che andava fatto per creare il giusto approccio con i prossimi impegni. Sabato 15 riprendiamo col Bari, provando ad ancorarci nella prima metà della classifica, e poi ci dedicheremo corpo e anima al Real Madrid in Youth League (26 febbraio, ndc). Contro gli australiani farò ampia rotazione».
Così il Napoli
NAPOLI (4-2-3-1): Scalese; Palumbo, Mangiapia, Girardi, Anastasio; De Simone, Romano; Mancini, Liivak, Bifulco; Gliozzi. A disp: Contini, Ferrara, Guardiglio, Lasicki, Luperto, Palmiero, Gaetano, De Iorio, Di Giovanni, Tutino, D’Auria, Rubino. All. Saurini.
Fonte: Corriere dello Sport
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