Queste le parole di Renzo Ulivieri, presidente dell’AIAC, all’uscita dal Consiglio Federale. “Se c’è chi ha corso per appuntarsi una medaglia sul petto, è un errore. Volevamo ci fossero le Leghe di A e di B, io rispetto la scelta del Presidente Federale. Tradimenti? Non spetta a me dirlo. Ho sempre sostenuto, io con l’unanimità di tutti i miei, di aspettare le Leghe di A e B. Malagò non c’entra niente: Tavecchio, come atto politico, aveva chiesto le dimissioni del consiglio. Io non le do le dimissioni, se si fa tutti c’è il pericolo che arrivi Malagò. Resta il presidente in carica per la gestione ordinaria, tutti i consiglieri federali. Ci poteva essere il pericolo del commissariamento. Noi decadiamo tutti ma restiamo per l’ordinaria amministrazione. Se non restiamo neanche per quello, ci sarebbe la iattura dell’arrivo di qualcuno da fuori. Ieri ho sentito Allegri ed eravamo concordi di aspettare le Leghe. Poi sono state prese altre scelte, la nostra posizione di grande responsabilità era questa. Il candidato? Noi nella scorsa assemblea sostenemmo Albertini, poi c’erano candidati espressione delle componenti tecniche. Tommasi? Questo periodo ha aperto un solco con l’AIC. Io non ho mai risposto alle dichiarazioni fatte per senso di rispetto ma qualcosa si è rotto. Dovremo vedere e valutare”.
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