Il segretario generale Infantino promette pene esemplari per i tesserati che non denunciano i tentavi di corruzione, poi dal massimo organismo europeo arriva la marcia indietro
NYON – Una gaffe dell’ Uefa arriva sul tema delle scommesse. Prima il segretario generale Gianni Infantino annuncia severe sanzioni – radiazione per chi omette di denunciare tentativi di corruzione – poi arriva la clamorosa marcia indietro. Un imbarazzato comunicato corregge le parole del segretario generale:
“Le nuove norme disciplinari, che saranno pubblicate il primo luglio, non includono alcun provvedimento di squalifica a vita per partite truccate. Le norme prevedono che qualsiasi persona legata alle regole Uefa e ai regolamenti sia obbligata a riferire qualsiasi avvicinamento possa aver subito da parte di potenziali truffatori. Le eventuali sanzioni in merito non sono specificate nei regolamenti”.
In pratica, si impone un determinato comportamento, ma non si specifica la sanzione in casi di inadempienza.
LE PAROLE DI INFANTINO – Una clamorosa marcia indietro.
“I nostri organi disciplinari potranno cooperare più strettamente con le la polizia e le autorità politiche in caso di sospetti”,
aveva dichiarato il segretario generale dell’Uefa Gianni Infantino.
“Abbiamo anche inserito l’obbligo per i giocatori e tutti i membri di club di denunciare qualsiasi tentativo di corruzione”.
Chi non lo farà, potrebbe incorrere in una squalifica a vita, come auspicato ieri dal presidente dell’Uefa Michel Platini.
“L’Uefa ha già squalificato a vita due arbitri per non aver riportato una proposta di corruzione. Con le nuove regole, anche tutti gli altri componenti del calcio rischiano lo stesso”.
ED ANCHE SUI CLUB… – Nel nuovo regolamento è anche precisato che se un club è sanzionato al termine della competizione (o dopo una delle fasi) non si rigiocheranno le gare incriminate.
“Ovviamente, se un club è riconosciuto colpevole di corruzione, gli si potrà togliere il trofeo a posteriori. Se la corruzione per una gara di girone della Champions League è avverata dopo la suddetta fase, il club colpevole verrebbe escluso e sostituito dalla formazione che lo segue in classifica nelle partite ad eliminazione diretta”,
ha spiegato Infantino.
La Redazione
A.S.
Fonte: La Repubblica.it
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