E tra poco arriva la Nations League. S’inizia tra un anno, settembre 2018, subito dopo il Mondiale russo. Che se ne sentisse o meno il bisogno, questo nuovo torneo però non aumenta le partite, solo modifica il calendario: meno amichevoli, più gare da 3 punti, più sfide tra grandi, più competizione per restare in “Serie A” (si compone infatti di 4 divisioni). E più diritti tv per le federazioni, l’obiettivo di Platini quando lanciò la nuova idea. Il meccanismo è un po’ complesso, ma diventerà qualcosa di spettacolare soprattutto arrivando alla Final 4. Domani la Uefa la presenterà ufficialmente a Ginevra.
Nations: sorteggio — Dopo un grande torneo cominciavano di solito a settembre le qualificazioni per l’altra grande manifestazione. Non sarà più così. A settembre 2018 parte la Nations League. Le 55 nazionali europee saranno divise in 4 serie (A, B, C, D), con un sistema di promozioni e retrocessioni. La Serie A comprende le migliori 12 (in base al ranking Uefa per nazioni di ottobre, le altre serie saranno più numerose): c’è anche l’Italia. Le 12 nazionali saranno divise in 3 fasce da 4 (noi siamo in 2ª con buone probabilità di restarci). Al sorteggio di Losanna, il 24 gennaio 2018, saranno composti 4 gruppi da 3 squadre.
Nations: si gioca — Le 4 partite dei gruppi di Serie A, andata e ritorno, si giocheranno tra settembre e novembre 2018. Le vincenti dei 4 gruppi si qualificheranno per la Final 4 a giugno 2019, in sede unica: due semifinali e una finale, con in palio il trofeo. Le ultime arrivate dei 4 gruppi invece retrocederanno di divisione. E così ogni due anni.
Verso l’Europeo 2020 — Ma la Nations League incrocia anche le qualificazioni all’Euro 2020. Tra fine 2018 e inizio 2019 si sorteggiano i 10 gruppi: 5 da 5 squadre (nei quali saranno sorteggiati i 4 finalisti di Nations) e 5 da 6 squadre. Per un totale di 55 nazionali europee. Le prime 2 di ogni gruppo vanno direttamente alla fase finale: in totale 20. Ne mancano 4, perché la fase finale è a 24 e senza sede fissa (è l’Euro che si svolge in mezzo continente, Roma compresa). I 4 posti rimanenti saranno allora assegnati con gli spareggi di marzo 2020. Tante “Final four”, stavolta in tutte le quattro divisioni, e una qualificata per divisione. Questo significa possibilità di qualificarsi anche per squadre di ultima fascia. Obiezione: se le vincenti dei gruppi di Nations sono già all’Euro attraverso le qualificazioni europee (soprattutto in Serie A sarà molto probabile), che cosa succede? Succede che il diritto allo spareggio passa a chi, di quella divisione, non è ancora qualificato. Più difficile a dirsi che a farsi. Alla fine, naturalmente, meno amichevoli: ma non scompariranno, questo no.
Fonte: Gazzetta
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