Partita delicata quella di domenica pomeriggio ad attendere l’undici di Mazzarri. Contro i bianconeri agli ordini di Mister Guidolin sarà la sfida n. 32 per gli azzurri, serie B e Coppa Italia comprese. I successi per i padroni di casa sono stati 11, contro le 5 vittorie per gli azzurri.
E la sfida si preannuncia più vibrante che mai anche alla luce di quanto accaduto nell’ultimo incontro tra le due formazioni il 7 febbraio di quest’anno. Quella giornata vide un Antonio Di Natale particolarmente scatenato, in gol per ben tre volte, con le molte polemiche che ne sono scaturite.
Non è un match come gli altri in quanto a farla da padrone sono gli ex, da ambo le parti, Morgan De Sanctis, Michele Pazienza e Andrea Dossena hanno vestito la maglia bianconera, infatti. Ma il discorso si fa più intrigante sul versante udinese: Emanuele Belardi, Antonio Floro Flores e Maurizio Domizzi, sono nomi più che conosciuti ai tifosi del Napoli, giocatori che, in momenti diversi, hanno dato il loro contributo alla maglia azzurra. E domenica li ritroviamo da valenti avversari, con il difensore romano, ex davvero speciale, che si esprime in termini lusinghieri e di rispetto nei confronti del suo ex club di appartenenza. Come dimenticare la promozione in serie A e poi la conquista dell’Intertoto? Ma ora la testa è tutta all’incontro di domenica prossima, con la consapevolezza che sarà tutt’altro che facile.
Partita male la formazione agli ordini di Guidolin, con ben 4 sconfitte consecutive al principio del campionato, ma che si è progressivamente assestata inanellando una serie positiva di risultati, tra i quali degna di menzione è sicuramente la vittoria contro il titolatissimo Palermo all’ottava giornata. Domenica scorsa, invece, l’undici bianconero è incappato in un altro passo falso contro la Roma di Ranieri, ma il riscatto non si è fatto attendere con un immediato guizzo d’orgoglio in Coppa Italia martedì al Friuli, contro il Lecce. Vittoria per 2-1 maturata con un capovolgimento di fronte grazie al gol siglato quasi allo scadere dei tempi supplementari dal solito Floro Flores.
Insomma, una squadra viva questa Udinese, da non sottovalutare assolutamente, perché a dispetto del suo cammino un po’ accidentato fino a questo momento, riesce a trovare sempre forza e compattezza, in virtù anche dei meriti del suo allenatore.
Maria Villani
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