La spunta di misura l’Udinese sul Genoa in questo anticipo della 5 giornata di serie A: una partita sostanzialmente noiosa a partire già dai primi minuti. I rossoblù appaiono piuttosto rinunciatari, ripartono con difficoltà e lasciano l’iniziativa quasi esclusivamente all’Udinese che dal canto suo si propone in avanti specialmente con l’inossidabile Di Natale al quale al 29’ l’arbitro Orsato annulla un gol per fuorigioco. Ne scaturiscono polemiche per via di un tocco di piede da parte di Antonelli giudicato involontario. Il primo tiro in porta per il Genoa arriva solo al 21’ con Konaté che tira in corsa dal vertice destro, Kelava devia in angolo. Cambia di poco l’andamento dei secondi 45 minuti con il Genoa che solo all’avvio sembra voler essere un poco più propositivo; sono sempre i padroni di casa a rendersi più pericolosi ancora una volta con Di Natale con una punizione calciata dai 20 metri in posizione centrale, respinta dalla barriera oltre il fondo. Al 61’ entra Calaiò a rilevare Konaté, ben comportatosi nel primo tempo ma apparso col passare dei minuti della ripresa molto più opaco. Ed è proprio l’ex azzurro a rendersi protagonista della gara, in negativo però: al 78’ Portanova atterra Muriel in attacco sulla sinistra e si becca il giallo, Di Natale batte la punizione, mette in mezzo e sulla traiettoria l’Arciere in tuffo colpisce di testa a trafiggere la rete difesa da Perin. Anche dopo lo svantaggio di fatto non c’è alcuna reazione da parte del Genoa che solo nei minuti finali prova un improbabile quanto impreciso forcing non presentandosi mai seriamente sotto la porta bianconera. La gara di stasera frutta ai friulani un bel balzo in classifica (7 posto a 7 punti) insieme ad una bella iniezione di fiducia, mentre il Genoa resta fermo a quota 4. La panchina di Liverani ora scricchiola nuovamente e sabato prossimo c’è il Napoli.
La Redazione
M.V.
