Gabriele Cioffi, allenatore dell’Udinese, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa, alla vigilia del match contro l’Atalanta: “La squadra sta bene, è arrabbiata al punto giusto. Non è stato facile ricominciare la settimana, non lo nego, ma ho visto una grandissima reazione in termini di volontà. Tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno abbiamo giocato la Champions League: Milan, Atalanta, Inter, … E nonostante questo fino a oggi siamo usciti sempre con qualche rammarico perché avremmo potuto fare di più. Questo prova che la squadra è presente. Roberto Pereyra? Sta bene, sarà della partita. Nehuen Perez? Ho la presunzione di dire che mi basta guardarlo negli occhi per capire quanto sia concentrato – afferma l’allenatore – È presente, è cattivo, è stato uno degli elementi trainanti della settimana. Mike Maignan? Siamo rimasti tutti colpiti e feriti per quello che è successo a Maignan – premette – Reputo che la squalifica data a noi sia estremamente pesante, per una città e una società esemplari in termini di integrazione. Se bastano cinque persone non organizzate in uno stadio per queste sanzioni diventa un problema. Vanno condannati tutti i gesti di questo tipo, ma la società e la squadra non c’entrano niente. La prossima settimana ci giocheremo uno scontro diretto con una penalizzazione incredibile. Quotidianamente, da quando sono andato in Australia, passando per l’Inghilterra e ancora oggi in Italia, ho allenato e alleno culture diverse. È uno dei motivi per cui sono qui e il rispetto per la diversità è uno dei miei principi di vita. Non ho bisogno di spettacolarizzarlo, lo faccio tutti i giorni. Credo che le parole usate dalla società dopo la partita col Milan fossero più che sufficienti per quanto accaduto. Al 75’ lo staff correrà nudo in campo e avremo uno shock che ci risveglierà. A parte gli scherzi, ci siamo allenati al caos che contraddistingue i nostri finali di gara. Non è un motivo di cambi, ci alleniamo per trovare soluzioni differenti e credo che siamo riusciti a trovare la medicina giusta in questa settimana. Martin Payero era avanti a Lazar Samardzic, poi secondo me Laki ha fatto tre ottime partite. Non ho ancora deciso chi dei due giocherà domani. Le gerarchie le decidono i giocatori, giocando bene o entrando forte – spiega – Lautaro Giannetti sta bene, deve aspettare il suo momento, che sia un episodio, una squalifica o un ingresso a mezz’ora dalla fine per dimostrare il suo peso specifico. Non mi aspetto niente dal mercato: se ti aspetti e chiedi sei poco concentrato su quello che devi fare, e ora dobbiamo tornare da Bergamo con dei punti. Keinan Davis e Brenner? Il primo“rientrerà con noi la settimana prossima. Brenner è forte. Lo dico sapendo che è umile e intelligente, con una grande dedizione al lavoro. Impara velocemente, ricordiamoci che giocano 11 più cinque che entrano. Due stop di petto fatti con la colla e due precise ripartenze ha già avuto in carriera due infortuni che avrebbero fatto smettere chiunque. Sta migliorando sul piano fisico ma riprendere, fermarsi e ricominciare non è semplice. Florian Thauvin? Oggi è il suo compleanno ma ci deve fare il regalo lui domani”, conclude Cioffi.
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