Nemmeno il tempo di godersi, come si meriterebbe, la vittoria sull’ex capolista, ed è già di nuovo partita. Importante, anche questa. E pure questa contro una big. A poco più di tre settimane dall’incontro di campionato che ha visto l’esordio di Massimo Oddo sulla panchina bianconera, l’Udinese affronta nuovamente la squadra di Sarri. Stavolta, però, lo scenario sarà quello del San Paolo e lì cercheranno di stupire nuovamente i friulani.
Il 26 novembre scorso il successo fu del Napoli, ma l’Udinese non demeritò. Lo stesso Paron Pozzo disse che il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto e non si può proprio dargli torto. L’Udinese stava iniziando la ‘cura Oddo’ e nessuno osava già sperare in un cambio di rotta così deciso come si è verificato soprattutto poi.
Domani sarà tempo di ottavi di finale e l’Udinese ci arriva con una identità diversa e ben definita, impressa dal nuovo mister che in cinque gare ha totalizzato quattro vittorie e una sola sconfitta, proprio quella del suo esordio contro i partenopei.
Prevedibile in entrambe le squadre un ampio turn over. Nel Napoli ci saranno certamente Sepe, Diawara, Rog e Maggio. Nell’Udinese Scuffet, Larsen, Danilo, Pezzella, Behrami e Perica. Ma per capire di più sulle probabili formazioni bisognerà attendere le liste dei convocati e le indicazioni dei mister in conferenza stampa.
Certo è che in entrambi gli schieramenti i protagonisti dovranno giocarsi al meglio la chance. Nell’Udinese Behrami ha avuto un primo assaggio di campo a Milano e domani potrebbe prendere per mano la squadra nel catino del San Paolo. Maxi Lopez, tenuto a riposo sabato scorso, dovrebbe formare il tandem d’attacco con Stipe Perica, entrato nel finale a San Siro.
Dovrebbe esserci spazio per Pezzella a sinistra e Matos potrebbe dare il cambio a Widmer a destra. In mezzo le incognite: Barak e Jankto potrebbero esser fatti rifiatare in vista del derby di sabato contro l’Hellas Verona.
In difesa le scelte sono quasi obbligate: difficile fare turn over, ma Oddo potrebbe riproporre a sorpresa Pawel Bochniewicz al posto di Nuytinck.
Certamente sarà una Udinese diversa da quella di tre settimane fa e non solo per gli interpreti.
Fonte: udineseblog
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