A più riprese il Napoli ha provato ad acquistare Nikola Maksimovic, la scorsa estate e nella sessione invernale. E’ arrivato ad offrire sino a 18 milioni con i bonus, ma il presidente Urbano Cairo è stato irremovibile: o 25 come Alessio Romagnoli (tanto è costato nel passaggio dalla Roma al Milan) o niente. Niente, appunto. Anche se Maksi qualche mal di pancia ce lo aveva. D’altronde l’ingaggio avrebbe avvicinato i due milioni. Però è anche vero che, come da promessa, il club gli ha fatto firmare il rinnovo sino al 2020 con l’adeguamento dello stipendio. Tutto passato, quindi? Bisognerà vedere alla prova del nove. Intanto, la passata stagione è stato ostacolato dalla frattura al piede che l’ha spedito ai box a settembre (ko nell’allenamento in Serbia). La riabilitazione è stata oltremodo lunga e dopo gennaio non c’è stata la svolta. Un paio di buone gare, poi si è sgonfiato. E con Ventura c’è stato qualcosa, visto che è finito in panchina. L’allenatore non lo vedeva determinato in settimana, semmai un po’ svogliato. Con Mihajlovic dovrà essere chiaro, nessuna mezza misura: o dentro, o fuori dal progetto. O ci crede o va. Ma solo al prezzo stabilito dal presidente, senza sconti. Si è parlato del derby di Manchester fra United che ne vorrebbe fare il nuovo Nemanja Vidic e il City. Sinisa lo vuole come puntello della nuova difesa solo se sarà convinto. E lui stesso ha ribadito che proprio per la carriera gli può essere utile crescere e stare ancora al Toro, per spiccare il volo c’è sempre tempo. E se si dovesse cominciare a vincere qualcosa sotto la Mole… Anche Maksi il serio potrebbe sciogliersi in un sorriso.
Fonte: Tuttosport
