L’incrocio con la Supercoppa è solo uno dei numerosi indizi che avvalorano la tesi di un prossimo disimpegno del presidente sul fronte calcistico. La sua ultima intervista risale al 3 settembre scorso. Un silenzio che si presta a numerose interpretazioni, nessuna delle quali priva di conseguenze. La prima, quella più immediata, fa riferimento ad un disamore di fronte alla contestazione dei tifosi che gli rimproverano soprattutto il braccino corto sul mercato. Il suo disamore, poi, sarebbe accresciuto anche dalla convinzione di non poter fare business come vorrebbe: i blocchi della Lega, le lungaggini burocratiche sulla questione stadio, una certa difficoltà a convincere i calciatori stranieri ad accettare il trasferimento a Napoli, i risultati inferiori alle aspettative che gli impediscono di fare il salto di qualità verso lo scudetto. Un mare magnum di malmostosità assortite che ha contribuito ad alimentare voci e indiscrezioni
Fonte: Tuttosport
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