Spuntano altre due partite sospette nell’ambito dell’inchiesta sul Calcioscommesse portata avanti dalla Procura di Cremona. E si tratta, com’era facile prevedere, di altre due gare di serie A del campionato 2010-2011, a confermare come l’associazione a delinquere fosse riuscita, se le accuse verranno confermate, a inquinare anche le partite della massima serie. Si tratta, in particolare di Sampdoria-Brescia, disputata il giorno 1 maggio 2011, e di Napoli-Genoa, della stessa giornata di campionato, ma anticipata a sabato 30 aprile. A entrambi questi incontri, si rileva da alcune intercettazioni, si sarebbe interessato il pregiudicato bosniaco Safet Altic , collegato nelle ultime vicende allattaccante del Genoa, Beppe Sculli.
AL SAN PAOLO – Ecco cosa scrivono nell’informativa: ««Il 30 aprile dellanno scorso Safet Altic dichiara di essere diretto a Roma e in un’altra telefonata intercorsa con Salvatore, soggetto non meglio identificato, prima della partita Napoli-Genoa afferma: che vedi a fare la partita tanto ha già vinto il Napoli…??. Salvatore risponde: …meglio vederla??». Non è molto, ovviamente. In ogni caso, quella partita venne sbloccata solo a 7 dalla fine, con un gol di Hamsik di testa su assist da Cavani (Errore madornale: segnò Hamsik con un diagonale nell’angolino basso alla destra di Eduardo, ndr). Va ricordato che il Napoli era ancora in corsa per la Champions, mentre il Genoa era fuori dalla corsa per l’Europa. Non ci voleva un accordo, insomma, per pensare che i partenopei avrebbero vinto.
Fonte: Tuttosport
La Redazione
C.T.
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