L’odierna edizione del quotidiano torinese Tuttosport torna a scrivere del dualismo tra Napoli e Juventus ed in particolar modo tra Sarri e Allegri, lanciando una stoccata al tecnico campano sulla gestione del turnover:
“Domani il primo scontro diretto tra Sarri e Spalletti. Poi gli azzurri, a fine mese, giocheranno allo Stadium mentre il 17 dicembre, sempre a Torino, arriverà la Roma. In questo contesto la Juve rischia di essere la più in corsa perchè, ed in seguito vedremo, è quella che ha sfruttato di più il turn over. Per adesso ha ragione il Conte Max. Con il turn over si vince. Cambiare aiuta perchè si mandano sempre in campo forze fresche. Libere di testa e con i muscoli a posto. E in questo il tecnico bianconero è stato bravissimo. Dando subito l’esempio, quasi a voler mettere le cose in chiaro. Nessuno è indispensabile, tutti sono importanti. Il tecnico del Napoli su 25 giocatori a disposizione non ne ha schierati cinque: Rafael, Tonelli, Lasicki, Diawara e Rog. Preferisce puntare sullo zoccolo duro tant’è che cinque suoi campioni hanno abbondantemente superato i 700 minuti. Hamsik (764), Reina (810), Koulibaly (810), Ghoulam (743) e Callejon (732). Sarri, per la cronaca, per il 91,5% ha puntato su tredici titolari che hanno giocato 8.149 minuti. Gli undici-tipo, invece, sono scesi in campo 7.300 minuti. I bianconeri, in generale, hanno un tempo in meno nelle gambe. Solo numeri, certo, che non giocano come del resto non scende in campo il fatturato. Alla fine vince la tecnica, il gioco di squadra, le individualità. Chiaro, però, pensare ai bianconeri più tonici sotto l’aspetto fisico”
