La Juventus mette alla porta Beppe Marotta. E’ morbida e diplomatica, ma non si tratta di una separazione consensuale: Andrea Agnelli ha scelto un’altra strada di «rinnovamento» e «ringiovanimento», sicché il sessantenne amministratore delegato dal 2010 lascia la Juventus. Ieri sera è arrivato l’annuncio, e l’edizione odierna di Tuttosport commenta così la partenza del dirigente bianconero:” Resta da definire la questione economica e poi Marotta sarà libero. Probabilmente anche di accasarsi in un altro grande club, perché è da escludere in modo assoluto l’ipotesi Figc, mentre un posto all’Inter, al Milan o alla Roma, magari non subito ma neppure fra troppo tempo, è da tenere in seria considerazione. Sarebbe una questione anagrafica a dettare la scelta di Agnelli (che non sembra non aver dato altra motivazione a Marotta). Può bastare come spiegazione? È lecito pensare che qualcosa si sia rotto: forse la figura dell’ad era diventata troppo ingombrante, forse Andrea ha operato una scelta coraggiosa in linea con la sua educazione manageriale americana: si cambia e si rinnova quando le cose vanno bene per continuare a farle andare bene, non si aspetta mai il momento di crisi”
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