Il padrone della fascia destra ha il sorriso timido e garbato dei ragazzi educati. Il padrone della fascia destra crede nei valori
Di un tempo. Quelli che gli ha insegnato la sua famiglia. Il padrone della fascia destra è Christian Maggio ed è lontano anni luce dall’immagine patinata del calciatore divo. Una fidanzata storica che è diventata sua moglie (Valeria) e il pensiero che corre immediatamente a casa sua, Montecchio. Ecco perché la sorpresa, organizzata da Radio Marte nel consueto salottino, è davvero gradita. Dall’altro capo del telefono, c’è mamma Linda. «Sono una grande tifosa di Maggio». Si presenta
così senza svelarsi. Ma non ce n’è bisogno. Christian la riconosce subito. «Devo fargli i complimenti – continua Linda – ha segnato un gol bellissimo. Ha fatto uno stacco notevole, quasi mezzo metro da terra». Applausi ma anche un’ammissione: «Quando lo atterrano, non ce la faccio e cambio canale. Ritorno dopo qualche minuto in attesa che sia in piedi e più sereno».Cuore materno. Christian quasi si commuove: «Ci vediamo poco. Meno male che esistono le telefonate». Quelle non programmate sono ancora più belle: «La mia dedica – continua Maggio – va a lei, mia moglie e mio padre». Il signor Angelo non c’è più,. ma è presente nella memoria di Christian. È stato lui a trasmettergli la passione per il calcio. Avevano un rapporto speciale, quindi il pensiero dopo ogni prodezza con la maglia del Napoli va a lui. Christian – del resto – è così. Tutto famiglia e fascia destra. Che è un po’ il suo regno. Mazzarri gli ha praticamente cucito addosso la corona con le sue lezioni tattiche. Adesso è un esterno completo: attacca e difende. Qualche volta fa pure gol. Quello all’Udinese è bellissimo. Schema nuovo di zecca che ha funzionato alla prima occasione. Inler allarga per Dzemaili sulla sinistra, il cross è perfetto, arriva Christian sul secondo palo da dietro e sorprende i difensori. Colpo di testa e Udinese al tappeto: «Siamo davvero soddisfatti –
spiega – abbiamo superato una grande squadra. Volevamo conquistare i tre punti e ci siamo riusciti». Maggio è diventato un intoccabile al pari dei tre tenori e di super Morgan De Sanctis. L’azzurro, ormai, è diventato una seconda pelle da cui non vuole più separarsi. La trattativa per il rinnovo è aperta. Sul tavolo, balla un prolungamento fino al 2015 con ingaggio adeguato allo standard di un campione vero. Lui si limita ad esprimere la sua volontà: «Ho detto chiaramente che mi piacerebbe terminare la mia carriera con la maglia del Napoli. Spero che non ci siano problemi. Penso soltanto a fare il mio dovere in campionato e con la maglia della Nazionale. Poi vedremo cosa succederà». Il tono è quello di sempre. Pacato e garbato. La forza – del resto – sta nei concetti. Quelli di un ragazzo dai valori di un tempo.
Fonte: Il Domani dello Sport
La Redazione
M.V.
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