La storia, più o meno, è sempre la stessa da qualche anno: finisce il campionato e d’improvviso l’azzurro comincia a sfocarsi intorno alla sagoma di Walter Gargano. Va, resta, è in dubbio. Ma poi perché, se anche i numeri raccontano che tutti gli allenatori del Napoli finiscono puntualmente per ritenerlo un intoccabile. Beh, funziona così, e comunque la tradizione pare più che mai consolidarsi in questi primi frangenti di mercato: nella sua lingua si scrive Inglaterra, da noi si legge Inghilterra. E dunque fascino: c’è un club di Premier di prima fascia che lo insegue a fari spenti, che lo osserva da tempo e che si dice pronto ad acquistarlo. Il Napoli, nel frattempo, attende. E, dal canto suo, cerca un centrocampista bravo come il Mota. Un top. In alternativa al Mota.
UNICO ESEMPLARE – Nel frattempo, lui è in Uruguay insieme con la moglie, Michaela detta Miska (Hamsikova, sorella di Marek), e i due bimbi: Matias, il primogenito, e Thiago, nato ad aprile a Napoli. La graziosa signora slovacca lo ha raggiunto non più tardi di mercoledì, e probabilmente in questo momento avere la famiglia al completo al proprio fianco è un toccasana: in ballo ci sono il futuro e i canti delle sirene di mezza Europa. Piace tanto e a tanti, Gargano, e del resto, in giro, i centrocampisti con le sue caratteristiche si contano sulle dita di una mano: cento, duecento polmoni; grinta impareggiabile; immunità congenita alla fatica. Una furia.
IL RISCHIO – Il cileno del Siviglia cuore Boca, Gary Medel, potrebbe essere definito un suo alter ego, e dunque non sembra davvero un caso che il Napoli lo stia puntando: il rischio di perdere Gargano, questa volta, è un po’ più forte. Più di altre volte, di vecchie sedute del mercato, nel corso delle quali il nome di Gargano passava di bocca in bocca e poi si spegneva progressivamente per ragioni anche di cuore, avendo il mediano «sposato» Napoli. Ma la questione, comunque, è in piena evoluzione. E ciò significa che il club azzurro è pronto a registrare un’offerta; una o più offerte, perché diversi sono i club che hanno manifestato attrazione (calcistica) nei confronti dell’uruguaiano. Che, dal canto suo e tramite il suo manager, Alessandro Lucci, che ne ha acquisito la procura in luogo di Pablo Bentancur, è seduto comodo comodo, nel totale relax delle meritate vacanze, in attesa di capire cosa sarà: ancora Napoli, cui è legato da un contratto fino al 2015; Inghilterra o chissà dove.
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