Dici Napoli e dici arabi e pensi a una cartolina tratteggiata dai versi di Carosone. Niente di più lontano, in verità. In tempi di globalizzazione, sono le stelle internazionali a catalizzare l’affetto dei tifosi e degli appassionati: qui in Qatar c’è voglia di grande calcio internazionale e le nostre squadre vanno ancora forte quando possono schierare, tra campo e dintorni, icone del football mondiale. Così nel ritiro del Napoli, che ha un hotel tutto suo ma gravita, come la Juve, intorno all’Aspire Centre di Doha, sono due i nomi più gettonati per un selfie o un autografo: Rafa Benitez, già signore del Vecchio Continente con Liverpool (Champions), Valencia e Chelsea (Europa League), e soprattutto Gonzalo Higuain. Da queste parti hanno imparato ad amarlo ai tempi del Real Madrid, sicuramente avranno tifato per lui e Messi nella finale dei Mondiali, ora magari si aspettano dal Pipita una giocata decisiva in questa finale di Supercoppa italiana.
Aspettando Callejon. Al primo giorno di lavoro in Qatar, Benitez ha tenuto le porte aperte all’Aspire Centre. Gioia pura per gli occhi degli appassionati che sono riusciti a superare i rigidi controlli (in hotel, da queste parti, c’è il metal detector come all’aeroporto), poche, cioè zero, indicazioni utili in vista di lunedì. Allenamento intorno alle 19 locali, lavoro di scarico per i reduci dalla partita di giovedì con il Parma, lavoro tattico per tutti gli altri.
Il Napoli era sbarcato alcune ore prima a Doha. Benitez ha portato con sé 25 giocatori, inclusi tre ragazzi della Primavera. Oggi ha programmato per gli azzurri una doppia seduta. Nel pomeriggio sono preannunciate anche le parole di Marek Hamsik. Ma in campo gli occhi saranno tutti per Callejon. Lo spagnolo ieri ha lavorato a parte, anche se non c’è al momento alcuna preoccupazione in vista della partita di lunedì sera. Contro la Juve, Benitez dovrebbe essere così nelle condizioni di scegliere senza vincoli di infermeria i suoi quattro uomini d’attacco.
Domani sera, vigilia della finale, il Napoli sosterrà la rifinitura alle 20 locali (in Italia saranno le 18) allo stadio Jassim Bin Hamad.
Fonte: Il Corriere dello Sport
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