Si cambia, però con giudizio. Si (ri)parte, con nelle gambe la serata dell’Europa League e dunque l’aggiornamento sul minutaggio. Udine è dopodomani, necessariamente un altro giorno, con Maggio (presumibilmente) a destra e Zuniga (probabilmente) a sinistra; con Jorginho che dovrebbe aver smaltito l’affaticamento muscolare e le altre variazioni che sembrano annunciate, però chissà. La svolta, come sempre, può essere sulla trequarti, in quella terra di nessuno che ieri sera è stata consegnata (all’inizio e non senza sorprese) a Callejon, Hamsik e Mertens e che per Udine vede Insigne in pole position (al posto di Callejon), perché quelli che danzano sulle fasce spendono molto di più. E però vanno valutati i parametri, i chilometri percorsi e tutte le altre analisi che appartengono ad un tecnico. Però Insigne sente la sfida con Di Natale proprio attraverso la rilettura della formazione del giovedì sera, che gli concede non poche possibilità: la prima a Genova è stata sua e pure la seconda con il Chievo e magari anche la terza. In regia Jorginho e Inler, ma anche De Guzman o David Lopez, con minori chanches. In difesa Albiol e Koulibaly quasi intoccabili ma c’è sempre Henrique tuttofare.
Fonte: Corriere dello Sport
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