Esempi pratici? Beh, Gonzalo Higuain ha un problemino di natura fisica rimediato con il Chievo e, a meno di clamorosi dietrofront, giovedì non sarà rischiato, mentre gli uomini apparsi meno brillanti o più affaticati, tipo Jose Maria Callejon, dovrebbero riposare per recuperare al meglio in vista della prossima partita di campionato con l’Udinese.
Sì, è così, è secondo questi canoni che ieri Rafa ha cominciato a testare la formazione da schierare con lo Sparta al San Paolo per il debutto in Europa League: uno scacchiere che dovrebbe presentare sei volti nuovi rispetto alla sconfitta con il Chievo.
NIENTE RITIRO. E allora, le ultime notizie. Quelle gradualmente emerse dalle prime prove andate in scena ieri, alla ripresa della preparazione dopo il lunedì di libertà, al centro sportivo di Castelvolturno. Fermo restando una prassi consolidata: domani, alla vigilia della partita d’esordio in coppa, la squadra non andrà in ritiro.
Il programma di oggi, insomma, è quello più adottato dallo staff tecnico in caso di notturne: allenamento, rompete le righe e poi appuntamento fissato per l’ora della colazione di domani mattina. Con tanto di rifinitura incentrata più che altro sui calci piazzati.
I PROBLEMINI. Le scelte e la formazione anti-Sparta, dicevamo. Che, partendo dal centravanti, sarà condizionata dall’assenza di Higuain: ieri il Pipita ha svolto metà allenamento con il gruppo e poi è rientrato in palestra per la seconda parte.
A limitarlo, un colpo a un piede rimediato domenica con il Chievo: nulla di particolare né di particolarmente preoccupante, però l’idea di fondo è che domani non sarà rischiato.
Spazio a Zapata, allora; più a Zapata che a Michu: il testa a testa è in atto, ma l’impressione è che il colombiano sia favorito sia perché domenica è apparso piuttosto pimpante, sia perché il collega spagnolo non è annunciato ancora in grande forma.
A completare l’archivio dei problemini, perché è di inconvenienti davvero blandi che stiamo parlando, c’è da registrare anche il leggero affaticamento accusato da Jorginho.
L’OLANDESE. Con il centrocampista brasiliano destinato a un turno di riposo, allora, ecco la lotteria della mediana: Inler è candidato a un posto nella coppia davanti alla difesa, mentre al suo fianco è possibile che Rafa decida di rilanciare Gargano, assente dalla doppia sfida di Champions. Lui più di David Lopez, con la possibilità comunque di vedere lo spagnolo esordire in azzurro a partita in corso.
Ci sarà dal primo minuto, invece, De Guzman: l’eroe di Marassi giocherà nel tris di trequartisti alle spalle della punta, ma Benitez sta valutando se schierarlo a destra, con Hamsik centrale e Mertens a sinistra, oppure al posto di Hamsik però affiancato da Mertens (a destra) e Insigne (a sinistra). Di certo, comunque, comincerà dall’inizio. E come lui anche Dries il belga.
IL RIENTRO. In difesa, crescono a vista d’occhio le quotazioni di Henrique: da marcatore centrale, piuttosto che da terzino destro, e con ogni probabilità al posto di Albiol. Dunque, coppia Henrique-Koulibaly, con Maggio a destra e Britos dall’altra parte al posto di Zuniga. Anche Mesto, però, scalpita: il jolly delle fasce corre e spera. Oggi se ne saprà di più. Ma in ogni caso sarà la revoluciòn.
