E come volevasi dimostrare, fuori un altro: perché nel calcio del Terzo Millennio, in campo alla domenica sera e poi anche il mercoledì, appare impossibile già a caldo pensare di poter schierare dopo settantadue ore un uomo acciaccato da problemi muscolari. E allora, ovviamente, fuori Zuniga che al lunedì mattina è costretto alla fisioterapia: l’elongazione alla coscia sinistra è (per ora) un dettaglio, però prima di osservare con ottimismo al Torino varrà la pena aspettare le risposte del fisico del colombiano, già sollevato dalla sfida di Bergamo. La pura legge del turn-over stavolta è inevitabile: ma in campionato non si fa come in Europa League e le riflessioni, nella vigilia che conduce dritto tra le braccia di Colantuono, spingono a credere che il Napoli dei titolarissimi cambi poco. Infatti: esce Zuniga ed entra Dossena, che sino a cinque mesi è stato il padrone della fascia sinistra; e se dovesse essere avvicendato anche Gamberini (tre su tre dopo la sosta), largo ad Aronica, centocinquanta presenze (circa) nel suo curriculum azzurro ed una garanzia certificata negli anni. Il bollettino medico di giornata non registra altro: Britos è a Castelvolturno, abile e fisicamente arruolabile, in condizioni per accomodarsi almeno in panchina, per riassaporare il clima d’una partita vera.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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