Un altro calciatore tradito dal cuore, un’altra giovane vita spezzata. Aveva solo 32 anni, Ivan Turina, portiere della formazione svedese dell’Aik Solna, avversario del Napoli nel girone di Europa League. È morto la notte scorsa nel suo letto per una crisi cardiaca che però, per una volta, non era imprevedibile, L’atleta croato aveva infatti una malformazione congenita al cuore. «Sapevamo da sempre del suo problema, ma Ivan era sottoposto a continuo controllo medico ed era assolutamente in salute», ha sottolineato il presidente della società svedese, Johan Segui, sconvolto per l’accaduto. Turina, che in passato aveva indossato anche la maglia della nazionale croata, da tre anni viveva a Stoccolma con la moglie, che è incinta, due gemelli nati l’anno scorso e la suocera. Proprio la donna ha cercato soccorso questa mattina andando a suonare alla vicina porta di altro giocatore dell’Aik, l’attaccante Henok Goitom, ma ormai non c’era più niente da fare.
Nato a Zagabria, Turina aveva iniziato la sua carriera alla Dinamo Zagabria, dove giocò 175 partite, per trasferirsi poi in Grecia e Polonia prima di raggiungere la Svezia nel 2010. L’allenamento della squadra è stato annullato e le bandiere del centro di allenamento sono state tenute a mezz’asta, mentre molti tifosi sono andati presso l’abitazione del giocatore per lasciare fiori e biglietti di cordoglio. Un messaggio sul sito è stato pubblicato anche dal Napoli. È lunga e sembra interminabile la lista dei calciatori morti per problemi cardiaci durante una partita, in allenamento o a casa: in Italia l’ultimo è stato Piermario Morosini, il centrocampista del Livorno stroncato da infarto a Pescara.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
