In un calcio sempre più finanza, Psv Eindhoven-Napoli diretta dal fischietto rumeno Tudor, ha offerto una partita poco piacevole e una prestazione arbitrale con molti gialli e una inesistente attività preventiva. La gara inizia evidenziando un buon pressing sul portatore di palla. Infatti al 1′ El Kaddouri chiude fallosamente su Van Bommel a limite d’area e viene ammonito. Ok. Al 12′ in area partenopea contatto Fernandez-Lens, con l’olandese che cade. L’arbitro è molto vicino all’azione e lascia correre. Scelta poco discutibile. Con il vantaggio degli olandesi cala sia la pressione esercitata sul portatore di palla che il ritmo di gioco. Ciò, determina anche un minor numero di interventi fallosi. Infatti, dal 20′ al 30′ viene fischiato dall’arbitro Tudor un solo fallo, rispetto ai nove della fase iniziale. Al 38′ però El Kaddouri viene atterrato da Strootman. Ne l’arbitro ne l’assistente Nica comprendono il fallo che c’è. Errore di valutazione. Inoltre l’olandese andava anche richiamato a minor vigoria. Manca l’attività di prevenzione. Nella ripresa, al 3′ Dossena viene ammonito per aver calciato il pallone già uscito dalla linea perimetrale. Decisione severa e inappropriata in quanto non trattasi di protesta e neanche di perdita di tempo visto lo svantaggio del Napoli. Lo stesso dicasi per l’ammonizione a Fernandez per una timida reazione su Toivonen. L’ammonizione è un provvedimento importante che va usato in modo funzionale all’andamento della gara e va anticipato e sostenuto da un’accorta attività preventiva, dove, gli stessi giocatori devono avvertirla. Tale attività purtroppo è stata inesistente. Il risultato: dieci ammoniti. Troppi così come tanti risultano i 39 falli fischiati in una gara europea.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
