Ciro Troise, direttore responsabile di IamNaples.it è stasera ospite de “Lo Sport in Campania”, trasmissione in onda su Televomero. Ecco quanto evidenziato in seguito al suo intervento:
“Il settore giovanile del Napoli? Dire che gli azzurri non siano all’altezza rispetto ad altre società a livello di strutture è purtroppo una grande verità. Poi sull’aspetto tecnico si può avere pareri divergenti, ma ci sono cose che risaltano agli occhi. Ci sono buoni uomini e buoni tecnici dietro al progetto ma è stato fatto evidentemente molto poco. L’unico negli ultimi dieci anni che è arrivato in A è Insigne, di cui Ivan Canè è il valorizzatore insieme a Santoro che è lo scopritore a differenza di quello che dicono in molti che amano fregiarsi, oggi come oggi, di aver inventato l’acqua calda. La realtà è che, seguendo Insigne con IamNaples.it, sito molto presente nel mondo del settore giovanile azzurro, all’epoca degli Allievi fu retrocesso nella squadra ‘regionale’, ciò sta a significare che non è che si puntasse molto su di lui, anche se poi è esploso. La riforma degli otto giocatori cresciuti nel vivaio voluta da Tavecchio? La realtà dei fatti è semplice: bisogna decidere se cambiare o meno la cultura italiana, al di là di ogni progetto in sé. La domanda è: dobbiamo credere o meno nei settori giovanili? Fin quando gli allenatori, gli istruttori e tutta la gente annessa non cambierà mentalità si potrà fare qualsiasi cosa, ma la realtà dei fatti non cambierà. Bisogna partire dalla sensibilizzazione, non bisogna pensare ai risultati ma alla programmazione. La Lega Pro? Il livello medio non mi sembra nulla di eccelso, diciamo che non ci sono realtà che emergono in maniera palese, specie se parliamo delle campane. La D? La Cavese parte dalla penalizzazione e sarà importante vedere come la rosa metabolizzerà la cosa: domenica c’è la difficile trasferta sul campo del Taranto, una squadra forte che fa del fattore campo una delle sue migliori armi. Torrecuso-Frattese? Ho visto giocare gli ospiti in estate, allenata da un signor mister come Teore Grimaldi che riesce a far giocare qualunque compagine alleni, sin dai tempi degli ‘Allievi dei miracoli’ del Napoli: la rosa è competitiva per la quarta serie ed auguro alla Frattese di riuscire a fare un gran bel campionato.”
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