In società, comunque, nessuno si scompone più di tanto nonostante il rincorrersi di queste voci. Cavani ha un contratto che scadrà a giugno 2015 e quest’anno, tra stipendi e bonus, ha guadagnato 2,9milioni di euro. Una cifra di tutto rispetto considerando che la stessa va ben oltre il tetto degli ingaggi fissato da De Laurentiis a 2 milioni di euro. Forte dei 66 gol realizzati negli ultimi due anni, però, l’attaccante uruguaiano pretende un adeguamento più consistente, intorno ai 5 milioni all’anno, per intenderci. Proposta che il presidente non intende nemmeno discutere. Le parti, in ogni modo, dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni. Dopo diverse richieste d’incontro mai considerate, adesso pare che De Laurentiis si sia deciso a incontrare Triulzi, il procuratore di Cavani, per ascoltarne le pretese e per tentare di raggiungere un accordo soddisfacente per entrambi prima dell’inizio del campionato. Tanto s’è capito che il club non ha alcuna intenzione di privarsi del suo giocatore più rappresentativo, soprattutto dopo la partenza di Lavezzi. Un’eventuale cessione creerebbe una corrente di contestazione difficile poi da far rientrare. Triulzi si presenterà all’appuntamento con De Laurentiis chiedendogli un aumento di almeno 2 milioni che porterebbe a 5 lo stipendio annuo del giocatore, mentre il presidente si fermerà a 3,5. C’è una condizione, però, che potrebbe convincere il manager dell’uruguaiano ad accettare l’offerta del Napoli: avere la certezza che il club non si opporrà alla cessione il prossimo anno.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
La Redazione
M.V.
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