«Capisco la preoccupazione di De Laurentiis. La nazionale è importante ma i giocatori sono dei club e il Napoli non può permettersi di rischiare con le gambe di Hamsik, uno dei suoi fuoriclasse». Il Trapallunga lo sguardo fuori dal suo orticello. «Se decidessi io Hamsik Irlanda-Slovacchia la vedrebbe dalla tribuna. Sarebbe un rivale pericoloso in meno. Non ha ancora recuperato dopo l’infortunio sopra il ginocchio rimediato col Palermo. 50% dentro, 50% fuori. Credo che il ct slovacco farà di tutto per mandarlo in campo ed è normale. Hamsik è uno che fa la differenza e sul piatto c’è la qualificazione per l’Europeo». Durante la Coppa America De Laurentiis contattò lo staff medico dell’Uruguay per «bloccare» Cavani, dolorante a un ginocchio.
Anche stavolta il Napoli è in allarme. Nazionali contro club. Vecchia storia. «La soluzione — osserva il Trap — può essere dare più forza al giudizio del dottore. I responsabili dello staff medico delle nazionali hanno le tecnologie giuste per stabilire se un giocatore può scendere in campo e con che margine di rischio. L’importante è che le varie diagnosi non siano condizionate dalla ragion di Stato».
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
D.G.
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