Il trentatreenne centrocampista dell’Arabe Unido e della nazionale panamense Amilcar Henriquez è stato ucciso sabato mattina in un agguato che riporta alla mente quello subìto da Andrés Escobar, “colpevole” di uno sciagurato autogol che contribuì in modo determinante all’eliminazione della Colombia dal Mondiale di Usa ’94.
LA DINAMICA — Henriquez si trovava fuori della sua abitazione a Colón in compagnia di due amici quando improvvisamente è giunta una vettura, testimoni parlano di una Nissan di colore rosso, dalla quale è sceso un uomo che ha aperto il fuoco in direzione dei tre. Crollato sotto i colpi, il giocatore è morto, mentre gli altri due uomini, Josemar Pedro e Delano Wilson, sono rimasti gravemente feriti e trasportati urgentemente in un vicino ospedale. Le modalità dell’agguato fanno pensare a un’esecuzione mirata, forse legata a un regolamento di conti per questioni ancora da chiarire.
CORDOGLIO ISTITUZIONALE — Juan Carlos Varela, il presidente di Panama, ha espresso il suo dolore per la tragica morte del regista della Nazionale attraverso un tweet: “Condanniamo fortemente l’omicidio di Amilcar Henriquez. Impiegheremo tutte le nostre forze per catturare i responsabili”. Anche la Panama Football Association, venuta a conoscenza della triste la notizia, ha voluto dare l’ultimo saluto alla sua star con un post: “Siamo profondamente addolorati per la morte del nostro Amilcar Henriquez, possa Dio proteggere la tua anima, Mickey”.
SOGNO SPEZZATO — Henriquez era intervenuto sulle colonne del sito della Fifa solo poche settimane fa, raccontando dei miglioramenti del Panama e della grande chance di disputare il prossimo campionato del Mondo. Ora le sue parole risuonano come un triste testamento. “Questa è l’ultima occasione per raccogliere i risultati di tanti sforzi che abbiamo fatto in questi ultimi anni. Andare a giocare il Mondiale è il nostro sogno. Possiamo farcela”. I suoi compagni ci proveranno anche per lui.
ENNESIMA VITTIMA — Ancora sconosciute la ragioni del crimine, di fatto solo l’ultimo di una lunga serie in una zona dominata dalla violenza. Nel 2011, la stessa sorte di Henriquez era capitata a Eric Luna, ex portiere del Plaza Amador freddato da sicari all’uscita di casa. Prima ancora era toccato a Javier de la Rosa, ex giocatore del Chorillo, assassinato con la stessa modalità.
Fonte: Gazzetta.it
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