E le chiamano vacanze. Le chiamano così, d’estate, ma questa volta c’è poco da pensare in totale relax: viaggi azzurri, viaggi di calcio per fare esperienza; e poi competizioni, sfide vere, coppe da conquistare in un colpo solo o percorsi di coppa da costruire passo dopo passo. Ecco, per sommi capi la storia è questa. Ma sia chiaro, il libro è ancora in piena e totale evoluzione e i cambiamenti sono dietro l’angolo e oltre le frontiere orientali: perché l’Europa, nel senso di League e nel senso di amichevoli in tour, è una certezza, mentre la Cina è un sogno, una meta, un sede da definire che il Napoli insegue con grande tenacia. Si vedrà. E non le chiameranno mica vacanze: magari emozioni.
VECCHIO CONTINENTE – La Supercoppa, e dunque il primo impegno ufficiale della stagione, e poi le amichevoli: quelle vere, affascinanti da morire, stuzzicanti come poche altre. Le ipotesi? Quelle elencate da De Laurentiis in persona nel corso della cena di chiusura della stagione al cospetto di Mazzarri e della squadra intera: Psg, cioè il club che insegue Lavezzi insieme con l’Inter; Manchester City; Barcellona. E non finisce mica così: anche Chelsea e Real Madrid, sono finite nel campo delle ipotesi. Con una suggestione: il Barça potrebbe sbarcare al San Paolo, dopo il Gamper della stagione precedente al Camp Nou.
A MONTECARLO – Tra le tappe estive, però, centrale sarà il viaggio nel Principato di Monaco. A Montecarlo, per la precisione, che il 31 agosto sarà la sede del sorteggio, della composizione della fase a gironi dell’Europa League. E dunque dei gruppi: si comincia il 20 settembre, e il Napoli ha guadagnato il diritto di ritrovarsi tra le top della competizione vincendo la Coppa Italia all’Olimpico. Tutte le strade, tutti gli aerei partono da Roma, dunque. E non possono, non devono chiamarle vacanze.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
