Ci dicono: ah, il calcio delle «cantere». E noi guardiamo e poi stupiamo e, se possibile, riproduciamo. E apprendiamo l’organizzazione, il meglio. C’è invece da restare sconcertati quando leggiamo che il giovanissimo asso brasiliano Neymar, 20 anni appena, stella del Santos e della Nazionale carioca vale tra 30 e 55 milioni di euro. Non è solo questione di calciomercato. E a darcene un’idea è il sito brasiliano «Futebol Finance» che ha stilato la top 30 dei giocatori più costosi del mondo. Non cercate Messi né Cristiano Ronaldo. Qui si parla di giovanissimi, di campioni under 21 d’età ma high quotation di portafoglio. Le società ci credono, li individuano nel loro talento e quando il campione risponde, il gioco è fatto ed il valore diventa milionario, la promessa diventa affare dai molti zero.
La classifica lascia sbalorditi. Dopo Neymar il tedesco Mario Gôtze del Borussia Dortmund, solo 19 anni, valore 30-45 milioni. Sul podio la terza piazza è dell’unico italiano il nostro «Supermario» Balotelli, 21 anni, in forza al Manchester City, 30-40 milioni. E via via scorrendo, ecco altri giovani già superstar, vedi il sesto: Thiago Alcantara, spagnolo del Barça, 20 anni, 20-30 milioni sul mercato.
E quindi il terzetto di giovanissimi della Roma di Luis Enrique: Bojan Krkic, 21enne attaccante spagnolo, 16esimo, tra 13,5 e 18 milioni il valore. Cambiamo continente con il baby argentino Erik Lamela, uno dei colpi del mercato estivo della Roma: vale tra 13 e i 20 milioni e ha solo 19 anni. Ne ha invece 21 Miralem Pjanic, bosniaco, altro super acquisto giallorosso quotato 10,5-16 milioni. Ma almeno altre due citazioni sono d’obbligo. Il 29esimo è Gaston Ramirez, 21enne fantasista uruguaiano gioca nel Bologna e vale 10-15 milioni. In estate è stato inseguito anche dal Napoli. Ultima piazza a un altro ragazzino, brasiliano: Lucas, fantasista di razza, 19 anni, del San Paolo, valore 10-17 milioni, da tempo nel mirino dell’Inter.
Chi può paga e compra. Il «baby» è investimento a lungo termine, sicuro. Un atleta frutto di programmazione. Ma quando portiamo i ragazzini allo stadio o li iscriviamo alla scuola calcio come glielo spieghiamo?
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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