Francesco Totti, ex capitano della Roma, in una diretta Instagram con Luca Toni ha parlato -tra le altre cose- del suo rapporto con l’attuale società giallorossa e del suo addio al calcio:
“Ci sono rimasto male perché alla Roma ho dato tutto, mi sarei tagliato anche la gamba. Quando vado a Trigoria, ci porto mio figlio Christian ma poi rimango fuori. Non sono mai più entrato. I miei amici che lavorano dentro escono a salutarmi. Ogni volta che porto Cristian agli allenamenti non varco i cancelli di Trigoria. Rimango lì e mi metto a piangere perché penso che dopo 30 anni di Roma, non posso entrarci. L’addio al calcio? Io non volevo smettere, stavo bene fisicamente ed ero libero di testa. Non volevo giocare tutte le partite e non avevo mai imposto niente e a nessuno. Sono stato venticinque anni alla Roma, non sarei mai potuto andare in un’altra squadra per un anno rovinando tutto. Io non arrivavo secondo a nessuno in allenamento. Sapevo che non avrei potuto giocare tutte le partite, non ero stupido. Ma già solo stando a Trigoria avrei potuto aiutare i giovani, aiutare i compagni, l’allenatore… Poi nei momenti di difficoltà sarei stato a disposizione, anche per giocare venti minuti”.
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