Francesco Totti, ex capitano della Roma, ha rilasciato un’intervista a Roma Tv: ‘‘ Il 28 maggio è stato un giorno storico e importante che mi ha colpito tantissimo; sarà difficile spiegare alla gente quello che provato.
E’ finita la mia parte di vita da calciatore e ora inizierò quella, ancora più importante, da dirigente e spero di poter fare altrettanto bene come la carriera da calciatore.
Io, non avrei mai terminato la mia carriera e quindi non avrei mai voluto lasciare il campo da gioco. Il calciatore e il dirigente sono due lavori diversi, ma avrò lo stesso spirito e la stessa testa. Con la mia grande esperienza calcistica posso dare una grande mano.
Ho preso del tempo per riflettere e passo dopo passo capirò quale possa essere il mio ruolo in questa società. Mi metterò a totale disposizione dal settore giovanile a tutti gli altri ambiti della società. Devo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicini. Ci sono giocatori che mentre stavano terminando la carriera già pensavano al ritiro mentre io fino al 28 maggio ho pensato solo a giocare. Questo nuovo lavoro mi entusiasma. Ho lo possibilità di lavorare con la Roma ed ho la fortuna di conoscere tutti dalla società all’allenatore.
Entrerò in punta di piedi, ma conosco già l’ambiente romano. Voglio essere tutto o niente,ma voglio essere importante per la Roma. Ho parlato con Monchi, con cui ho fatto una bella chiacchierata e con Pallotta; con il presidente ho chiarito alcune cose di alcuni anni fa, ma adesso siamo contenti del nostro incontro. Ho parlato con Di Francesco? Sì, con Eusebio ho parlato ed ho un ottimo rapporto. L’ho sempre seguito ed è una grande persona e sarà uno dei valori aggiunti di questa squadra. Mi dovrete chiamare sempre Francesco. Nel bigliettino da visita sarà sempre scritto: Francesco Totti AS Roma”.
