Il tweet più atteso dai tifosi (e della storia telematica del Napoli) è diventato un’intrigante formalità. Ma l’avventura azzurra di Rafael Benitez, nella sostanza, è già cominciata in maniera ufficiosa e procede a passo di carica, a dispetto della doverosa riservatezza. La giornata di ieri ha impresso infatti un’altra importante accelerazione al nuovo corso, con il lungo vertice di Londra a cui hanno partecipato anche De Laurentiis e il ds Bigon. Il tecnico spagnolo li ha incontrati al suo ritorno in Inghilterra, dove era appena rientrato dopo la sua breve tournée negli Stati Uniti, in cui il successore di Mazzarri ha dato addio al Chelsea. «È stata una stupenda esperienza, grazie a tutti. Vado a lavorare in un altro grande club che partecipa alla Champions », ha detto il guru madrileno, che non sta più nella pelle e non vede l’ora di rivelare urbi et orbi la sua scelta. Ma anche questa svolta sta per arrivare, da un momento all’altro. L’iter sarà sbloccato (con un comunicato ufficiale) dalla liberatoria del Chelsea, che non sembra intenzionato a costringere Benitez a onorare il contratto in scadenza 30 giugno. Finita la tournée americana, il club inglese e Abramovich non hanno infatti più motivo per trattenere ancora l’allenatore spagnolo, che deve andare via a sua volta per fare posto sulla panchina dei Blues a Mourinho. La staffetta è vicina, poi potrà partire pure il tweet di De Laurentiis. È uno sfizio a cui il presidente tiene molto e che presto potrà togliersi, per lasciarsi alle spalle nel modo più dolce possibile l’era Mazzarri. Con l’avvento di Benitez, uno dei tecnici più vincenti d’Europa, il Napoli ha fondate speranze di non rimetterci. E probabilmente di guadagnarci. Allo spagnolo ha reso onore il suo pupillo, l’attaccante Fernando Torres, facendo intendere che non lo seguirà in Italia. «Rafa ci ha fatto vivere una stagione esaltante e so che adesso andrà a lavorare in un top club: vuol dire che ci incontreremo da avversari, in Champions League». Il Nino è uscito a malincuore dalla lista dei possibili rinforzi azzurri, a causa del suo stratosferico ingaggio: 8,5 milioni a stagione. Non sarà dunque Torres a prendere il posto di Cavani, se il capocannoniere della serie A sarà ceduto. «Se arriverà un’offerta dal Real Madrid, dal City o dal Chelsea, le squadre che mi cercano, parlerò con De Laurentiis e decideremo insieme cosa fare», ha detto ieri il Matador dell’Uruguay, senza sbilanciarsi sul suo futuro. Ma anche il Napoli si sta guardando intorno e il vertice di mercato a Londra (che continuerà oggi) ha fatto salire le quotazioni di Dzeko e Osvaldo. Intriganti pure gli altri nomi proposti da Benitez: Suarez, Ramirez, Mata, Pezzini, Cerci. Per la difesa restano in piedi e trattative per Astori e Benatia. I primi colpi non si faranno attendere troppo. E presto potrebbe fare un salto a Castel Volturno lo stesso Benitez, per vedere dove lavorerà con il suo staff (in forte dubbio l’unico italiano, Amedeo Carboni). Confermate le date del ritiro estivo e delle amichevoli. Il Napoli tornerà a Londra il 3 agosto: per l’Emirates Cup. Inizia una nuova era internazionale. Manca solo un tweet.
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