TORNEO DELLE REGIONI ALLIEVI
La quarta giornata di gare ha sancito il passaggio alle semifinali per altre due formazioni. Dopo il Friuli Venezia Giulia, si aggiungono alla lista delle qualificate la Toscana e la Calabria, mentre nel girone 3 sarà decisivo lo scontro Lazio-Marche. I marchigiani, a rullo compressore sul Piemonte Valle d’Aosta (7-2), hanno a disposizione due risultati. Infatti basterebbe loro anche il pareggio in virtù della miglior differenza reti (+12) rispetto a quella dei ragazzi di Giannichedda (+4). La selezione laziale ha intanto centrato un importante successo contro la Sicilia. Una vittoria tutta maturata nel finale di gara con le marcature di Della Vecchia al 74′ e di Tonei all’80’. Nel girone 1 Puglia e Sardegna pareggiano per 2-2. Nel girone 2 la Toscana passa il turno da “spettatore”, avendo guadagnato il pass nel giorno di riposo, approfittando del pari della Lombardia (2-2) con il Trentino Alto Adige). La Campania invece, pur centrando la vittoria che la porta a quota 9 punti, anche in caso di sconfitta dei toscani non passerebbe il turno avendo perso lo scontro diretto. Nel girone 4 si qualifica la Calabria, che viaggia a punteggio pieno, superando l’Umbria con un rotondo 2-0. Il Veneto, infine, s’impone sull’Abruzzo per 4-0.
RISULTATI E CLASSIFICHE
Girone 1
Puglia-Sardegna 2-2
Molise-Friuli Venezia Giulia 0-0
Classifica: Friuli Venezia Giulia* 10, Emilia Romagna 6, Sardegna 4, Molise 2, Puglia 1
* 1 gara in più
Girone 2
Lombardia-Trentino Alto Adige 2-2
Campania-Basilicata 2-0
Classifica: Toscana e Campania* punti 9, Lombardia 4, Basilicata e Trentino Alto Adige 1
* 1 gara in più
Girone 3
Marche-Piemonte Valle d’Aosta 7-2
Lazio-Sicilia 2-0
Classifica: Lazio e Marche punti 9, Sicilia* 6, Liguria e Piemonte Valle d’Aosta 0
* 1 gara in più
Girone 4
Abruzzo-Veneto 0-4
Umbria-Calabria 0-2
Classifica: Calabria punti 6, Veneto 3, Abruzzo e Umbria 1
Tutte le gare della quarta giornata
Cronache e tabellini di tutti gli incontri della categoria allievi
GIRONE 1
PUGLIA – SARDEGNA 2-2
MARCATORI: 16’pt Farris (S), 17’pt Ardino (P), 12’st Campanelli (P), 29’st Dore (S).
PUGLIA: De Mitri 6; Acquaviva 6 (1’st Bruno 6), D’Andria 5,5, Signorile 5,5 (30’st Pugliese 6), De Gennaro 6 (1’st Amandonico 6); Lavopa 5,5 (25’st Ingrosso 6), Marolla 6,5, Ardino 7; De Vita 5,5 (35’st Marco 6); Pizzuto 5,5 (16’st Marti 6), Miccoli 5,5 (1’st Campanelli 7). PANCHINA Miraco, Hadj Mohamed, Mirarco. ALLENATORE Quadrello 6.
SARDEGNA: Sanna 5,5 (11’st Ruggiu 6); Gambella 6, Ortu 5,5, Pinna 5,5, Madeddu 6; Bussu 6, Porcu 5,5, Canzilla 6,5, Capuano 5,5 (10’st Fadda 6 ); Farris 7 (22’st Canessa 6), De Martino 6 (1’st Dore 7). PANCHINA: Budroni, Floris, Marras, Saba, Usai. ALLENATORE: Zizi 6.
ARBITRO: Iacovino di Moliterno 6,5.
NOTE: Ammoniti: Madeddu, Acquaviva, Bruno. Angoli 4-4. Rec. 1’pt; 4’st.
FRANCAVILLA IN SINNI – Finisce in parità con due reti per parte la gara del girone 1 della categoria allievi del torneo delle regioni tra la rappresentativa della Puglia e quella della Sardegna. Si è giocata allo stadio «Nunzio Fittipaldi». Con il pareggio ottenuto la Sardegna sale a quota quattro punti in classifica, e la Puglia ottiene il suo primo punto di questo torneo. Le due squadre cominciano a ribattere colpo su colpo, anche se, nei primi minuti della gara, la rappresentativa della Puglia sembra voler prendere in mano il pallino della gara. Al 12′ arriva la prima conclusione della gara ad opera di Canzillo per la Sardegna che calcia dalla distanza, e palla alta. Al 16′ il vantaggio della Sardegna, cross dalla fascia destra di Bussu, e Farris insacca di testa. Un minuto dopo al 17′ arriva il pareggio della Puglia con un tiro rasoterra operato da Ardino nell’angolino basso. 24′ De Martino per la rappresentativa della Sardegna viene servito in area, ma il suo tiro va al lato. E’ ancora la rappresentativa isolana a rendersi pericolosa sugli sviluppi di un calcio d’angolo: De Mitri esce a vuoto, Canzilla colpisce di testa, ma manda clamorosamente al lato. Al 32′ Marolla per la Puglia, impegna severamente il portiere avversario sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto dai venti metri. La ripresa comincia con la girandola delle sostituzioni. Al 7′ Pizzuto per i pugliesi ci prova con un tiro dalla distanza e la palla va alta. Al 12′ arriva il vantaggio della Puglia che ribalta il risultato sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con Campanelli di testa. La Sardegna non ci sta e prova a reagire. Al 19′ grossa occasione proprio per gli isolani con un gran tiro da dentro l’area operato da Farris, ma De Mitri si supera alla grande, e sul conseguente tiro la palla va fuori. 23′ Fadda, calcia in porta da dentro l’area e il portiere blocca. Al 29′ arriva il pareggio della Sardegna con un tiro secco di Dore, dopo la prima respinta del portiere pugliese De Mitri. Le due squadre provano a superarsi ma senza riuscirci ed arriva il fischio finale di una partita ricca di goal.
Rocco Sole
MOLISE-FRIULI VENEZIA GIULIA 0-0
MOLISE Recchiuti s. v. (33 pt Natale 6); Caruso 6, Marcovecchio 6, D’angelo 6, Manocchia 6; Mauriello 5,5, Madonna 5,5, Gagliano 5,5, De Rosa 6; Cerbo 5,5 (15′ st Cordone 6), Grande 5 (40′ st Pasciullo s. v.). PANCHINA Agostinelli, Corbo, De Santis, Lisi, Rotondo, Simeone. ALLENATORE Maestripieri.
FRIULI VENEZIA GIULIA Aiello s. v. ; Bertoz 6, Ceselon 6, A. Bergamasco 6, Martinting 6 (11′ st Faleschini 6); M. Bergamasco 6, Degano 6, Pase 5,5, Sakajeva 6 (15′ st Kakili 6); Gordini 5,5 (20′ pt Politti 6,5), Graviari 5. PANCHINA De Cecco, Pividori, Schiancarol, Grion, Pighin, Fadda. ALLENATORE Pecile
ARBITRO Santochirico di Bernalda
NOTE Fuorigioco: 0-1. Angoli: 2-3. Rec. 1′ pt, 1′ st
Zero gol, zero emozioni. Così si può riassumere l’incontro della categoria allievi giocata quest’oggi al comunale di Laterza tra il Molise e il Friuli Venezia Giulia valevole per il terzo turno del torneo delle regioni. Hanno giocato per l’onore gli uomini di Maestripieri, col solo obiettivo di cancellare quel zero in classifica brutto da vedere e forse troppo penalizzante per una squadra che in campo ha, in questo torneo, fatto vedere tutt’altro. Dal suo canto il Friuli è sceso in campo certo del primo posto e con già in tasca il pass per la semifinale. Ne è scaturita una partita brutta, di cui non c’è quasi niente da raccontare, giocata quasi a malavoglia tra due formazioni che non hanno più nulla da chiedere a questo girone di qualificazione. Tedioso il primo tempo, col Molise che ci prova solo dalla distanza, ma con tiri che finiscono molto distanti dal bersaglio senza affatto impensierire gli ospiti, e col Friuli che fa una partita cheta, forse con l’obiettivo di risparmiare energie in vista del turno successivo. L’unica vera occasione si registra al 33′, quando Politti, appena entrato al posto di Gordini, ben imbeccato da Degano, nel tentativo di andare a rete viene ostacolato dal numero uno molisano il quale, nello scontro, si fa male ed è costretto ad uscire. Nella ripresa i bianconeri provano ad imprimere un altro ritmo alla gara, ma riescono a rendersi pericolosi solo con punizioni, tra cui due da limite, ben calciate da Degano, di cui una lambisce addirittura il palo. Ci provano altresì con azioni personali dei singoli, che però non scalfiscono la retroguardia avversaria. I padroni di casa invece paiono rinunciare a qualunque controffensiva. È tutto qui, Molise-Friuli.
GIRONE 2
LOMBARDIA – TRENTINO ALTO ADIGE 2-2
MARCATORI: 13′ pt Debelyak, 26′ st Micheli, 29′ st Canci, 33′ st Terzi.
LOMBARDIA: Borgognone 6,5; Fasoli 6, Bassanelli 6, Terzi 6,5, Frizzi 6 (14′ st Ercoli 6); Cortinovis 6, Nchama Oyono 6,5, Bottazzo 6 (20′ st Bernello 6); Pirri 5,5 (20′ st Canci 6,5), Pallavera 5,5 (1′ st Bigotto 6), Gullotta 6 (1′ st Napoli 6). PANCHINA: Deidda, Fuselli, Granato, Zanoni. ALLENATORE: Parati.
TRENTINO ALTO ADIGE: Bonomi 6,5; Molignoni 6 (1′ st Bojeri 6), Seccardelli 6, Cellana 6, Osti 6; La Torre 6 (37′ st Lamprecht sv), Nagler 6 (1′ st De Nicolò 6), Sferrazza 6, Schoenegger 6; Debelyak 7 (34′ st Moser 6,5), Micheli 6,5. PANCHINA: Segata, Grott, Kristanell, Munari, Nischler. ALLENATORE: Endrighi.
ARBITRO: Cauzillo di Potenza.
NOTE: Ammoniti: Seccardelli, La Torre e Bonomi (T). Fuorigioco: 2-0 per il Trentino Alto Adige. Angoli: 2-2. Recupero pt 2′; st 4′.
SALANDRA – I campioni d’Italia in carica sono matematicamente eliminati. E’ questa una delle notizie del giorno che adesso apre nuovi scenari sull’asse Campania – Toscana che si giocheranno il passaggio alle semifinali. Non è bastato il gran cuore alla Lombardia per vincere contro un ostico Trentino Alto Adige che nelle precedenti partite aveva sempre perso. Servivano i tre punti per cercare di potersela giocare nella gara contro la Toscana in programma ed invece la compagine di Parati esce mestamente dalla manifestazione. I lombardi hanno regalato un tempo e mezzo agli avversari ed inevitabilmente le speranze di rimonta si sono affievolite sempre di più sotto di due reti. A Debelyak e Micheli hanno risposto Canci e Terzi, ma addirittura la Lombardia nel finale di gara per tentare di vincere la partita l’hanno rischiata di perdere e devono ringraziare Moser che ha sbagliato due occasioni a due passi da Borgognone. Il Trentino Alto Adige dimostra di vender cara la pelle e non disdegna un risultato di prestigio e nei primi dieci minuti Schoenegger butta al vento due occasioni. Però al 13′ ci pensa il compagno di squadra Debelyak a portare in vantaggio i suoi che di testa infila il numero uno lombardo sulla puinizione calciata da Sferrazza. Il primo tempo poi continua con continui studi a centrocampo fra le due squadre fino a quando non termina. La ripresa è diversa e molto scoppiettante. Intorno al quarto d’ora di gioco Bigotto realizza a porta sguarnita per la Lombardia ma il direttore di gara annulla la rete per presunta carica al portiere da parte di Nchama Oyono. I lombardi continuano con il loro assalto e al 20′ la punizione di Napoli viene sventagliata da Bonomi. Dopo questa occasione però le azioni vengono concretizzate. Il Trentino Alto Adige difatti raddoppia al 26′ con Micheli con una conclusione sotto misura. Allora qui viene più veemente l’orgoglio lombardo che prima accorcia le distanze al 29′ con l’appena entrato Canci con un bel sinistro che termina sotto l’incrocio dei pali e poi impatta il punteggio al 33′ con Terzi sugli sviluppi di calcio d’angolo. Negli ultimi finali entrambi i team provano a vincere la partita ma il risultato termina con un 2-2 denso di emozioni nella seconda parte di gara.
Biagio Bianculli
BASILICATA-CAMPANIA 0-2
Marcatori 37′ st Sais (CA); 40′ st Rega (rig) (CA)
BASILICATA Martorano 6; Patrone 6, Palmirotta 6, Lucia 5,5, Di Carlo 5; Lancillotti 5,5, Nicoletti 6, Marian 5,5; Mangialardi 5,5 (1′ st Di Nella 5,5), Prete 5,5 (21′ st D’Andrea 6), Musillo. PANCHINA Caporale, Amendolara, De Nittis, Gallitelli, Leone, Natiello. ALLENATORE Russo
CAMPANIA Carezza 6; Aversano 5,5 (25′ st Sais 6,5), Maisto 6, Bosco 6, Arpaia 5,5 (1′ st Costantino) ; Monsuor 6, Bottiglieri 5,5 (1′ st Esposito La Rossa 6,5), Sommese 5,5 (1′ st Esposito 6,5), Vitiello 6,5; Rega 6,5, Onnembo 5,5 (16′ st Curto 5,5). PANCHINA Liccardo, Luciano, Fusco, Eliani, Balestrieri. ALLENATORE Imperato
ARBITRO Di Noia di Potenza
NOTE- Giornata con forte vento. Ammoniti Esposito (CA), Lucia (B), Di Carlo (B). Espulso al 39′ st Di Carlo (BA).
MATERA-I fuochi d’artificio sui titoli di coda di una partita non piacevole che si è sbloccata solo quando la Basilicata si è spezzata in due e non era più squadra. La Campania, più scaltra, ringrazia e porta a casa una vittoria tutto sommato meritata. Parte bene la Basilicata, ma la Campania subito gli prende le misure a metà campo e crea due buone opccasioni con Rega al 10′ e all’11’. La seconda è un tiro dal limite che poteva ottenere di più. Cresce la Campania e la Basilicata deve soffrire per evitare la peggio, in particolare al 38′ quando Vitiello nell’area piccola impegna Martorano in angolo. Dalla bandierina parte un cross in mischia col pallone in area piccola e Vitiello viene contrato con successo, ma grande paura per i celesti della Basilicata. Gli azzurri della Campania pericolosi allo scadere sempre su angolo con Bottiglieri. Nella ripresa c’è da attendersi in più da entrambe, anche se la Basilicata perde Mangialardi per infortunio. Squadre di singoli e poco piacevole. Entrambe si allungano ed a metà ripresa qualche ripartenza crea qualche sussulto. E’ la Basilicata al 26′ ad andare vicina al vantaggio con un tiro di Lancillotti ma Carezza si salva, seppure con affanno. Contropiede della Basilicata con Musilo che percorre sessanta metri, serve D’Andrea poco dentro l’area e c’è il tiro a volo incrociato bene, ma di poco a lato con Carezza battuto. Sui titoli di coda c’è il vantaggio della Campania con Esposito La Rossa che mette un buon pallone a centro e nell’area piccola Sais di testa insacca. La Basilicata resta in 10 per la giusta espulsione di Di Carlo, reo di un brutto fallo a metà campo che gli costa il secondo giallo. Fallo di Lucia in area su Mansuor. Rigore che trasforma Rega. Forse troppo severa la punizione per i lucani che, dopo il primo gol dei campani, hanno mollato.
Renato Carpentieri
GIRONE 3
LAZIO – SICILIA 2-0
MARCATORI Della Vecchia 34’st, Tonei 40’st
LAZIO Matera; Cozzolino 6 (1’st Rossi 6.5), Giura 6.5, Perelli 6.5, Rausa 6; Biagiotti 6 (15’st Della Vecchia 7), Franza 6.5, Bensaja 5.5 (15’st Zoppis 6); Bendia 6 (27’st Grisolia sv), Scippa 6.5 (20’st Tonei 6.5), Attili 8 PANCHINA De Brasi, Crocchianti, De Santis, Greco, Tonei ALLENATORE Giannichedda
SICILIA Lo Nardo 5, Sardo 6, Troia 6 (23’st Nicolosi 6), Bilello 6.5, Puleo 6.5, Di Maggio 5 (27’st Cucchiara sv) , Guzzardi 5.5, Lima 6, Vassallo, 5.5, Borgognone 6 (13’st Accomando 5.5), Hrajech 6, Stassi 5.5 PANCHINA Giuffrida, Nicolosi, Puleo, Scarano, Sorrentino ALLENATORE Aiello
NOTE Angoli 7-4 Rec. 1’pt – 3’st
PISTICCI – Tante occasioni sprecate e due gol nel giro di sei minuti: così i ragazzi di Giannichedda hanno battuto la Sicilia, meritatamente. Il Lazio parte come al solito forte e sfiora subito il vantaggio con Attili al 2′ che di testa manda la palla di poco sul fondo. Segue una fase abbastanza lunga di equilibrio con il Lazio che torna affacciarsi in area avversaria il Lazio al 21′ con un calcio di punizione di Bensaia a circa due metri dal vertice sinistro dell’area di rigore. Il pallone finisce un metro sopra l’incrocio dei pali. L’occasione sveglia il Lazio che nel giro dei susseguenti cinque minuti si rende pericoloso ancora tre volte. La prima con Bendia che tenta un diagonale che viene bloccato da Lo Nardo. La seconda porta ancora la firma di Attili che su azione di calcio d’angolo incorna perfettamente il pallone di testa, ma lo destina sul fondo. Due minuti dopo, al 27′, azione insistita da parte del Lazio: Scippa scende sulla destra, crossa e tocca la traversa, l’azione si sviluppa sull’altra fascia. Al tiro riesce ad andare ancora Attili che sul secondo palo trova la risposta in due tempi di Lo Nardo, che si rifugia in calcio d’angolo. Sul ribaltamento dell’azione, Bilello tenta la staffilata al volo dalla lunetta dell’area, ma Matera blocca centralmente. Il Lazio sta meglio in campo, si difende con ordine e riparte con pericolosità anche se un’altra occasione per passare in vantaggio in chiusura di prima frazione. Da azione di corner Scippa di testa spizza il pallone quel tanto che basta per mandarlo in fondo al sacco, ma Lo Nardo è felino e concede solamente un altro tiro dalla bandierina, sul quale, senza effetti, si chiudono i primi quaranta minuti di gioco. Ad inizio ripresa Giannichedda effettua un cambio sostituendo Cozzolino con Rossi, tatticamente non cambia nulla visto che entrambi ricoprono la posizione di esterno basso. Lazio pericolosissimo al 5′: Rossi verticalizza sulla fascia per Scippa che si libera di un uomo entra in area e serve Attili; il bomber del Tor di Quinto riesce a girare, ma la sfera è troppo debole e viene bloccata da Lo Nardo. Attili si rende protagonista di una bella azione di contropiede all’8′, ma sul suo assist Biagiotti non riesce ad inquadrare la porta. Pochi istanti dopo sempre lo scatenato numero 2 manda in porta Scippa che con un diagonale da sinistra impegna Lo Nardo ad una respinta sul primo palo. Il Lazio continua a sprecare: al 18′ Rossi lancia Scippa che effettua la sponda per Attili, stop, tiro e palla fuori di un soffio, come del resto accade 30” dopo quando Scippa con un diagonale velenoso di destro fa la barba al secondo palo. Sicilia che riesce fuori al 20′ con un gioiello di Lima: controllo e tiro al volo dai 20 metri, palla che tocca la rete dando l’illusione del gol. Complice un vento fastidioso quanto freddo, il ritmo della gara scende vertiginosamente e nell’ultimo quarto d’ora di gara le azioni pericolose latitano, anche perché il Lazio ha abbassato i ritmi di gioco, prima di trovare fortunosamente il gol al 34′. Franza calcia forte e teso in area, Attili tocca, Lo Nardo sbaglia la presa e Della Vecchia in mischia la spara dentro di potenza. Attili al 37′ sfiora il raddoppio con una bordata su punizione che centra il palo a Lo Nardo battuto e sempre su punizione il siciliano Hrajech trova la prontissima respinta di Matera al 39′. Il Lazio chiude i giochi però al 40′: Attili offre una sponda a porta vuota su un lancio dalle retrovie sulla quale si avventa Tonei per il più facile dei 2-0. Il 19 centra anche il palo ad un istante dalla fine, ma quel che contava era riuscire a sbloccare una gara che sembrava maledetta. Il Lazio ci è riuscito, ha vinto con merito e oggi si giocherà il tutto per tutto con le Marche.
Andrea Agrifoglio
MARCHE-PIEMONTE V. AOSTA 7-2
MARCATORI: Iovannisci 11′ pt (M), Prodan 21′ pt (M), Napoli 3′ st e 11′ st (P), Bramucci 10′ st (M), Palmieri 14′ st e 23′ st (M), Decaro 37′ st e 39′ (M)
MARCHE Lori 6,5; Rossi 6,5, Dondoni sv (6′ pt Pelitti 6,5), Gagliardi 7, Graciotti 6,5; Bramucci 7 (24′ st Silvestrini), Poli 7, Mousif 6,5, Iovannisci 7 (28′ st Faris); Prodan 6,5 (12′ st Decaro 7), Palmieri 7 (29′ st Maccioni). PANCHINA Osso, Mucaj, Olivi, Pelitti, Salvatori. ALLENATORE Galizzi
PIEMONTE Ghigo 5,5 (18′ st Nelva); Morici 5, Merlo 5, Angiulli 5, Garzia 5 (21′ st Piotto); Maresca 5 (1′ st Cavaglià 6,5), Di Leone 5 (1′ st Dal Masso A. 5,5), Di Marco 5, Soccal 5; Furfaro 5 ( 1′ st Didioni 5,5), Napoli 7. PANCHINA Brignolo, Dal Masso M, Descrovi, Gallo, Piotto. ALLENATORE Mari.
ARBITRO Cannone di Venosa 6,5
NOTE Ammoniti Vassallo Angoli 4-5 Fuorigioco 1-0 Rec. 0 p.t 0 st
MATERA Terza vittoria su tre gare giocate per le Marche, che travolgono 7-2 il Piemonte Val d’Aosta e adesso avranno due risultati su tre a disposizione nell’ultimo match col Lazio per centrare la qualificazione. Partita sempre sotto il controllo dei ragazzi di mister Galizzi, più motivati rispetto ai piemontesi e determinati a portare a casa un successo fondamentale ai fini della classifica. I marchigiani, che perdono dopo sei minuti Dondoni per distorsione alla caviglia, prendono subito la supremazia territoriale e trovano il gol del vantaggio con la punizione di Iovannisci: la parabola del fantasista è perfetta e non lascia scampo al portiere Ghigo. Le Marche insistono e al 19′ vanno vicini al raddoppio con Prodan, che si gira sul vertice dell’area, ma non trova lo specchio della porta. Il 2-0 è però questione di minuti: al 21′ calcio d’angolo battuto da Iovannisci, svetta imperioso Prodan, che mette palla in rete. La squadra di Galizzi controlla senza difficoltà, mentre i piemontesi fanno fatica ad impostare gioco. Mister Mari inserisce forze fresche nella ripresa e i frutti arrivano immediatamente: al 3′ Napoli si destreggia bene in area e trova l’angolo alla destra del portiere, riaprendo la partita. Le Marche, però, riprendono il controllo delle operazioni, e al 10′ Bramucci sfugge via a due avversari e infila la porta piemontese. Neanche il tempo di esultare e il Piemonte accorcia nuovamente le distanze. L’assist di Cavaglià è un invito a nozze per Napoli, che deve solo spingerla in rete. Ma tre minuti dopo, i neri marchigiani vanno a bersaglio per la quarta volta, con Palmieri che approfitta di una sbavatura difensiva e mette in rete. Al 23′ arriva anche il quinto gol, siglato sempre da capitan Palmieri, che mette la zampata vincente sugli sviluppi di calcio d’angolo. La gara non ha più storia, le squadre si allungano e le Marche arrotondano il risultato nei minuti conclusivi con la doppietta del nuovo entrato Decaro.
Nanni Veglia
GIRONE 4
ABRUZZO – VENETO 0-4
MARCATORI Lovato 19′(V) Visentin 4’st (V) Soave 14’st (V) Mustafaj 24’st(V)
ABRUZZO Ameli 6; Meluso 5, Giglio 4.5(5′ di sabatino 5), Cammino 5.5, Travaglini 6; Mosca 6, Menna 5.5 (17’st Vescono 5), D’Ambrosio 5.5, Di Domizio 5(19’st Ponticelli 5); Maloku 6(26’st Marrorano 5.5), Sablone 5 (15′ st Mancini 5.5) PANCHINA Cordisci,Lupinetti, Pacifico, Speranza. ALLENATORE Cialini
VENETO Piovesan 6.5; Riello 6(20’st Barrichello 6), Castellone 6.5, Magoni 6, Fongaro 6; De Vido 6.5 (18’Pellizzer 6), Gomiero 7(22’st Giacomazzi 6), Iobbi 6.5, Lovato 7(21’st Bozzetto 6); Mustafaj 7 (26’st Pertile 6), Visentin 7 (10’st Soave 7); PANCHINA Scomparin, Pertile, Petrovic,Tiozzo. ALLENATORE Bedin
ARBITRO Pavone di Bernalda 8
NOTE Ammoniti Di Domizio, Riello, Giglio – fuorigioco 0-4 angoli 0-5
Il Veneto inizia col piglio giusto e al 3′ Visentin servito da De Vido si ritrova solo nell’area di rigore, ma il suo tiro è deviato in angolo da Cammino, che chiude in scivolata. Al 9′ punizione da 25metri da posizione centrale per il veneto, sulla palla và Iobbi che tira potente ed angolato alla sinistra di Ameli che devìa in angolo. All’11’ Mosca serve in area Maloku che non aggancia la palla solo, davanti a Piovesan. Ancora l’abruzzo al 13′ spinge sulla sinistra con Di Domizio che la mette rasoterra nell’area piccola ma Castellone riesce ad allontanare la palla. Al 19′ Contropiede fulmineo del Veneto, s’invola Lovato che salta il difensore in velocità e in corsa scaraventa un siluro di esterno sinistro sotto la traversa, dove Ameli nonn può far nulla. Al 30′ Mustafaj ci prova in girata dal vertice sinistro dell’area ma Ameli chiude con qualche difficoltà in angolo. Al 31′ Maloku imbeccato in area supera con un sombrero Piovesan ma non riesce a ribadire in rete. Al 33′ visentin ci prova da fuori area ma il tiro finisce fuori. Palla in mezzo al 35′ dalla sinistra di Lovato ma nessuno arriva sulla palla e l’azione sfuma sul fondo. Al 36′ Mustafaj dribla travaglini e scarica il sinistro fuori di poco. Al 37′ Mustafaj servito con un filtrante da Visentin s’invola solo verso la porta ma s’incarta sul pallone e non riesce a tirare in porta. Iobbi in avvio di ripresa ci prova dalla trequarti ma il portiere è attento e devìa in angolo. Mustafaj al 4′ entra in area ma il portiere respinge e sulla ribattuta arriva Visentin che segna a porta vuota. Al 10′ doppia occasione per il Veneto con Gomiero e Mustafaj ma il risultato non cambia. Gomiero al 12′ ci prova direttamente dall’angolo sinistro ma il portiere è attento e respinge. Soave al 14′ salta Cammino e di sinistro sigla il 3-0. De Vido al 16′ tira dal vertice destro ma il portiere devìa in angolo. Mustafay al 24’st servito sul dischetto sigla il 4-0 con freddezza
Vincenzo D’Angelo
CALABRIA – UMBRIA 2 – 0
MARCATORI: Ferrara A. 25 st ( C), Marino 28 st ( C)
CALABRIA 4-4-2 Ferrari F. 6; Sinicropi 6, Pastore 6, Muraca sv ( 20′ pt Spezzano 7), Storno 6; Ferraro A. 7, Fortino 8, Vazzana 6, Filorano 6 (26′ st Fulco sv); Gerace 7.5, Petrone 6 (22’st Marino 7, 40′ st Raimondo sv). PANCHINA Gazzetta, Belcastro, Cosoleto, Sorgiovanni, Foti. ALLENATORE De Sensi
UMBRIA: 4-5-1 Ranieri 6; Bagnoli 6 (26′ st Scarabattoli sv), Baldelli 6, Canestri 6, Cappini 6; Milletti 6 (15′ st Dodaj 6), Plaku 5.5, Silvestri 5 (30’st Carletti sv), Silvestrini 7, Tavernelli 6 (40′ st Lanzi sv); Valentini 6 (20’st Malatesta 5.5). PANCHINA: Mrvoljak, Speziali, Santini, Volpi. ALLENATORE Garofanini M.
ARBITRO: Mastropietro d Moliterno
NOTE: recupero 2‘ pt, 4′ st. Ammonito Fortino ( C )
Santeramo in Colle. Partita spigolosa con squadre corte e attente a non perdere il pallone e a gestirlo senza alcun errore. Il forte vento di scirocco ha condizionato non poco l’andamento della gara. Al 3′ perde l’attimo della battuta a rete a botta sicura il calabrese Petrone, al 5 sempre del primo tempo punizione dal limite calciata fuori per la Calabria che a favore di vento cerca con tiri da fuori area di realizzare. Gli umbri fino al 22 del primo tempo non riescono ad imbastire neanche un‘azione degna di nota che possa inpensierire il portiere calabro. Al 23 pt punizione per gli umbri e Canestri tira fuori. Al 32′ Fortino su punizione centra il palo alla desta del portiere umbro Ferrari. Al 38 del primo tempo salvataggio sulla linea di Pastore su colpo di testa dell’umbro Baldelli. Il secondo tempo vede gli umbri a favore di vento che al 10′ e al 18′ con tiri da fuori area esaltano le doti del portiere calabro con due interventi decisivi sventati in angolo. Cala il ritmo della gara e il gioco ristagna a centrocampo. L’inerzia della gara si sposta al 25′ allorquando il capitano calabro Ferraro A. prende palla a centrocampo e dopo aver driblato tre avversari dal limite dell’area insacca nel sette alla destra dell’esterefatto portiere che nulla ha potuto. Eurogol. Galvanizzati dal vantaggio i calabresi cercano il raddoppio, concretizzatosi al 28‘ su punizione calciata magistralmente nell’angolino basso alla destra del portiere dall’ottimo Marino. La gara nei minuti rimanenti veniva gestita con possesso palla e ripartenza dalla Calabria mentre gli Umbri non sono riusciti più ad essere pericolosi. Dopo i vari campi e quattro minuti di recupero la gara è terminata con il tripudio dei calabresi che quasi sicuramente passano il turno. Da rimarcare le prestazioni più che positive di Gerace e Fortino per i calabresi e di Silvestrini e Canestri per gli umbri.
TORNEO DELLE REGIONI GIOVANISSIMI
Giovanissimi, nessun verdetto. Per conoscere i nomi delle semifinaliste della categoria bisognerà attendere l’ultima giornata di gare, in programma giovedì 5 aprile. Nel girone 1 il Friuli Venezia Giulia fa il suo dovere battendo il Molise per 2-0 ed approfittando del riposo dell’Emilia Romagna, diretta rivale per la qualificazione. Gli emiliani avranno però due risultati a disposizione contro la Sardegna: vittoria o pareggio con gol. Sardegna battuta per 2-0 dalla Puglia, che raccoglie un successo valido per l’orgoglio grazie alle reti di Alemanni e Cassano. Nel girone 2 alla Toscana, oggi a riposo, basterebbe un punto con la Lombardia nell’ultima sfida della fase eliminatoria. I giovanissimi lombardi hanno superato agevolmente il Trentino Alto Adige, piazzandosi a ridosso della Campania, bloccata sullo 0-0 da una coriacea Basilicata. Nel girone 3 il big-match Lazio-Sicilia finisce 1-1. Gli isolani riposeranno nell’ultima giornata, mentre i ragazzi di Dagianti potranno giocarsi le proprie chance con le Marche (oggi sconfitte dal Piemonte Valle d’Aosta per 3-2). Il Lazio può passare il turno in caso di vittoria o di pareggio con gol, visto che la Sicilia ha una differenza reti identica (+2). Nel girone 4 al Veneto basterebbe il pari nello scontro finale con l’Umbria. I veneti sono ora a punteggio pieno, dopo aver battuto anche l’Abruzzo per 2-1 (doppietta di Concas per i veneti che pareggia e recupera al vantaggio di Fulvio per i neroverdi). Anche l’Umbria centra il successo in rimonta. Al 6′ va il gol la Calabria con Dodaro, all’11’ pareggia il conto Famoso ed in avvio di ripresa Biscarini firma il definitivo sorpasso.
RISULTATI E CLASSIFICHE
Girone 1
Puglia-Sardegna 2-0
Molise-Friuli Venezia Giulia 0-2
Classifica: Friuli Venezia Giulia* punti 8, Emilia Romagna 7, Puglia 4, Sardegna 3, Molise 0
*1 gara in più
Girone 2
Lombardia-Trentino Alto Adige 4-1
Campania-Basilicata 0-0
Classifica: Toscana punti 7, Campania* 5, Lombardia 4, Trentino Alto Adige 3, Basilicata 2
*1 gara in più
Girone 3
Marche-Piemonte Valle d’Aosta 2-3
Lazio-Sicilia 1-1
Classifica: Sicilia* punti 8, Lazio 7, Piemonte Valle d’Aosta 4, Liguria e Marche 1
* 1 gara in più
Girone 4
Abruzzo-Veneto 1-2
Umbria-Calabria 2-1
Classifica: Veneto punti 6, Umbria 4, Abruzzo e Calabria 0
Tutte le gare della quarta giornata
Le cronache ed i tabellini di tutti gli incontri della categoria giovanissimi
GIRONE 1
PUGLIA-SARDEGNA 2-0
MARCATORI: Alemanni 22′ pt, Cassano 28′ st
PUGLIA: Di Domenico 6.5, Padalino 6.5, Morsillo6.5, Lattanzo 6.5, D’Andria 6.5; Milella 6.5, Leuci 6.5 (Chiarella 29′ sv), Forziati 6.5 (Chirico 30′ pt 6.5), Di Molfetta 6.5 (Cassano 2′ st 7); Fortini 6 (Lopez 16′ st 5.5), Alemanni 7 (De Bellis 29′ sv)
PANCHINA: Campilongo, Colaianni, Dellino, Guido
Allenatore: Oronzo Signorile
SARDEGNA- Matzuzi 5, Sotgiu 5, Murgia 5, Diana 5, Chessa 5; Onali 5, Erittu 5 (Cassu 29′ st sv), Cau 5 (Budroni 20′ st sv), Baldussi 5; Arras 5 (Niang 20′ st sv), Cassitta 5.5 (Meloni 29′ st sv)
PANCHINA: Diana, Marangu, Pili, Pisano, Spiga
Allenatore: Giovanni Paoni
Arbitro: sig. Giuseppe Cilento di Moliterno
NOTE: Ammoniti: Arras 25′ st (S) , Fortini 15 st (P), Lopez 26′ st (P); Fuorigioco: 1-0, Angoli: 0-1, Falli: 4-2, Rec. 0′ pt, 4′ st
CHIAROMONTE- Al “Nicola Puppo” di Chiaromonte va in scena la gara valevole per la categoria Giovanissimi tra la Puglia di mister Signorile e la Sardegna di mister Paoni. Gara molto equilibrata a centrocampo, con le due formazioni che per un buon quarto d’ora si studiano a vicenda senza creare grosse occasioni degne di nota. E’, infatti, al 15′ la prima azione da segnalare con i sardi che approfittano in contropiede e con Arras si insinuano in area avversaria: l’attaccante tenta l’affondo ma è bravo Di Domenico a bloccare. Al 20′ bella punizione di Forziati ma la difesa sarda si fa trovare pronta. Due minuti dopo arriva il vantaggio pugliese: Alemanni è autore di un tiro da manuale dai 25 metri che si insacca direttamente l’incrocio dei pali. Il portiere sardo Matzuzi resta immobile. L’azione successiva vede i sardi tentare con Cassitta un’azione fotocopia di quella del collega pugliese ma la sua palla è di molto alta sulla traversa. I sardi si fanno più aggressivi, Cassitta entra in area e fa partire un potente diagonale respinto con i pugni da Di Domenico. Difesa sarda in difficoltà negli ultimi minuti del primo tempo. Nella ripresa è quasi tutto di marca pugliese. Per la Puglia entra nei primi minuti del secondo tempo Cassano per Di Molfetta. Il subentrato pugliese si rivelerà decisivo per l’affondo pugliese. I sardi rientrano dagli spogliatori con la stessa formazione del primo tempo. Al 17′ il subentrato Cassano si insinua sul filo del fuorigioco e con un tiro rasoterra supera il portiere ma non un difensore sardo che intercetta e allontana. Al 25′ tiro senza pretese del subentrato Chirico per la Puglia che si spegne sul fondo. Al 28′ il goal che chiude la gara è sui piedi di Cassano: da parte sua una punizione perfetta che si insacca direttamente sotto il sette. Finisce 2 a 0 per i pugliesi. Da segnalare il grande fair play in campo con i due mister che più volte hanno sollecitato i loro ragazzi a dimostrare rispetto nei confronti degli avversari anche dopo le azioni più maschie.
Mariapaola Vergallito
MOLISE-FRIULI VENEZIA GIULIA 0-2
MARCATORI 27 pt Miani su rig., 11′ st Miani.
MOLISE Tomasso 6; Marra 6, Caruso 5,5 (25′ st Guerini 6), Progna 6, Cristina 5,5; Carmosino 5 (18′ st Scungio 6), Grosso 6, Navarro 6,5, Tucci 5,5; Aboulfath 6,5 (29′ pt Giunti 5,5), Minichetti 5,5 (29′ pt Cautillo 6). PANCHINA Magnabosco, Antoniani, Colavita, Di Lullo, Donatone.
ALLENATORE Di Risio
FRIULI VENEZIA GIULIA Marson 7; Perin 6 (28′ st Conzatti 6), Durì 6,5, Schiattarella 6, Mucio 6,5; Venturini 7 (15′ st Boccato 6), Cudicio 6,5, Miani 7, Bovolon 6,5 (25′ st Fasan 6); Acciole 5,5, Barbui 5,5 (9′ st Pagliaga 6). PANCHINA Buiatti, Fraulin, Scrazzolo, Dalla Cia, Paolini.
ALLENATORE Petric
ARBITRO Signore di Venosa.
NOTE Ammoniti: Fuorigioco: 0-1. Angoli: 3-3. Rec. 1′ pt, 5′ st.
Una partita a due facce, quella che si è vista oggi al Comunale di Laterza, tra il Molise, fanalino di coda del girone e quasi fuori dal torneo, e il Friuli, in cerca della vittoria che significa il primo posto del girone valente il pass per la semifinale. Una prima frazione accesa, specie grazie al Molise che caparbiamente si è riversata in avanti; più spenta la ripresa, col risultato e qualificazione già archiviata dagli uomini di Petric. I primi minuti di gioco sono di marca molisana. Gli uomini di Di Risio, che nulla avevano da chiedere all’incontro, si riversano timidamente in avanti riuscendo persino a creare qualche pericolo alla retroguardia avversaria. Al 5′ Marra, su punizione dalla distanza, fa tremare la traversa. I padroni di casa capiscono il momento favorevole e tentano di approfittarne. Al 9′ Marson, portiere interessantissimo, deve superarsi con una spettacolare parata su incornata di Aboulfath, bravo a colpire di testa un preciso cross fornitoli dalla tre quarti di sinistra. Subito dopo Minichetti, vedendo Marson fuori dai pali, prova a sorprenderlo con un delizioso pallonetto, ma la pennellata termina di poco sopra la traversa. Ci provano ancora i verdi, sempre dalla distanza: Caruso, al limite dei 25 metri, fa partire una gran botta, ancora splendidamente respinta dallo strepitoso Marson, senza dubbio il migliore in campo. Poi si scatena Venturini. La sorprendente ala destra friulana mette due volte i brividi alla retroguardia avversaria, prima con un rasoiata dentro l’area, non raccolta però dai suoi compagni di gioco, poi con un bolide dal limite dei 16 metri, che però si staglia all’incrocio dei pali. Sulla ribattuta Signore vede un tocco di mano degli ospiti e non ha dubbi nel decretare la massima punizione. Dal dischetto Miani non sbaglia. Pertanto il primo tempo si conclude col vantaggio friulano. La ripresa, sugli inizi, sempre un po’ fotocopia del primo. Il Molise attacca, ma più cautamente. All’11’ gli uomini di Petric raddoppiano con una strepitosa punizione a girare calciata da Miani. Da questo momento in poi la partita si spegne, col Molise che diventa rinunciataria, e gli ospiti che si limitano a controllare. Per il Friuli, senza dubbio tra le candidate al titolo finale, un gran successo ottenuto col minimo sforzo.
GIRONE 2
LOMBARDIA – TRENTINO ALTO ADIGE 4-1
MARCATORI: 27′ pt Dipauli, 7′ st Stortini, 19′ st e 25′ st Brogni, 32′ st Mariani.
LOMBARDIA: Garaguso 7; Stortini 6,5 (18′ st Casula 6,5), Della Volpe 6,5, Garaviglia 6,5, Sobacchi 6,5 (32′ st Cesani sv); Brogni 8, Bonizzi 6 (1′ st Caon 6,5), Costadura 6, De Fendi 6(1′ st Mariani 8); Parigi 6 (18′ st Gravina 6,5), Sbronzi 6,5 (26′ st De Andreis sv). PANCHINA: Benedini, Galtarossa, Garay Castro. ALLENATORE: Peccati.
TRENTINO ALTO ADIGE: Rigione 7,5 (1′ st Ladurner 5,5); Salaris 6, De Marchi 6 (1′ st Borghesi 5,5), Gaspari 6, Pichler 6,5 (1′ st Vergolini 6); Martini 6 (1′ st Kamberi 6), Ravanelli 6 (16′ st Spolaore 6), Dipauli 6,5, Garcia 7 (1′ st Iori 6); Saime 6,5 (1′ st Osmani 6), Zecchini 5,5. PANCHINA: Kuen, Pancheri. ALLENATORE: Rossi.
ARBITRO: Ordile di Potenza.
NOTE: Fuorigioco: 1-0 per il Trentino Alto Adige. Angoli: 8-3 per la Lombardia. Recupero pt 0′; st 3′.
SALANDRA – Un secondo tempo da applausi per la Lombardia che strapazza di reti il Trentino Alto Adige con un poker. Grazie alla Basilicata che ha fermato la Campania sul pari a reti inviolate, la compagine di Peccati ora si gioca nella gara di domani contro la Toscana (c’erano due osservatori interessati al risultato) il passaggio del turno in semifinale. Infatti se i lombardi dovessero battere i toscani passerebbero per aver vinto lo scontro diretto. Per il Trentino Alto Adige hanno pesato i sei cambi effettuati nell’intervallo che ne hanno sminuito il valore tecnico della squadra. E’ stata una ripresa super per la Lombardia e decisa dalle palle inattive dove si è vista la superiorità nel gioco aereo dei ragazzi in casacca verde. Il Trentino Alto Adige anch’esso sa che deve vincere per sperare di qualificarsi e cerca subito di imporre il suo gioco sin dai primi minuti. La prima occasione è di Garcia, il migliore dei suoi, dopo centoventi secondi che dai 25 metri tenta il sussulto che termina tra le braccia di Garaguso. Però dopo questa opportunità la compagine di Rossi, ex giocatore della Lazio, sembra uscire dalla scena e prestare il fianco alla Lombardia che dal 5′ al 26′ ha ben 5 occasioni che non riesce a sfrutare: la prima azione che registriamo è di Parigi che vede il suo diagonale respinto in angolo da Rigione; un minuto più tardi è Defendi che dal limite dell’area sfiora il palo; al 16′ ancora De Fendi dalla sinistra che risulta ancora impreciso con conclusione sul fondo; al 23′ Sbrozzi esalta i riflessi di Rigione pronto a rifugiarsi in corner; dopo tre giri di lancette l’instancabile estremo difensore del Trentino Alto Adige impedisce il tiro in porta a Parigi imbeccato verticalmente da Sobacchi. Il Trentino Alto Adige, salvato dagli sbagli degli avanti lombardi e dalle parate prodigiose del suo portiere, al 27′ passa a sorpresa: Garaguso mette in angolo sullo “scavetto” di Saime e dal corner successivo Di Pauli è lesto a raccogliere fuori dall’area di rigore ed esplodere un mancino che si insacca alla sinistra del numero uno lombardo. Allo scadere della prima mezzora Saime, titolare dal primo minuto per infortunio di Pancheri, si divora il raddoppio utralizzare Garaguso abile a neutralizzare. Il secondo tempo si apre con il pareggio lombardo al 7′ di Stortini che risolve una mischia in area di rigore sugli sviluppi di calcio d’angolo battuto da Parigi. La Lombardia, caricata dal pareggio, trova anche la rete del sorpasso al 19′ con Brogni che mette dentro su corner di Mariani. Sei minuti dopo arriva il tris in fotocopia: angolo di Mariani e colpo di testa vincente di Brogni. Il poker finale viene servito al 32′ da Mariani, che entrato nel secondo tempo ha cambiato il volto alla partita, direttamente su punizione con la palla che finisce la sua corsa sul secondo palo. Quando i lombardi vengono sapere del pari della Campania a Matera contro la Basilicata è grande la gioia di tutti perchè come affermato dal CT Peccati a fine gara:”le possibilità di un passaggio del turno erano al minimo e comunque vada contro la Toscana abbiamo già fatto un grande risultato”.
Biagio Bianculli
BASILICATA -CAMPANIA 0-0
BASILICATA Auletta 6 (20′ st Scelzo 6,5); Uggini 6, A. Caivano 6, Calderone 6 (3′ st Amodio), Notargiacomo 6 (23′ st Tomaselli sv) ; Costantino 6 (23′ st Cirigliano 5,5), Appella 6, Bogonos 5,5 (4′ st Morelli 6), Savino 6; Mancusi 5,5 (22′ st Volpe 6), Cupparo (33′ De Angelis). PANCHINA Micucci, Trabelsi. ALLENATORE Lino Caivano
CAMPANIA Amato 6, Centore 6, Melisse 6, Venore 6, Apetino 6; Carginale 6, Ammaturo 6, Piscitella 5,5 (8′ st Apicella 6,5), Lionetti 6 (28′ st Paciello sv); Benedetto 5,5 (1 st Anzalone 5,5), Giordano 6. PANCHINA Chiocca, Perini, Ceparano, Candurro, Cavaliere. ALLENATORE Cuffaro
ARBITRO Tricarico di Matera
NOTE Giornata uggiosa e fredda. Ammonito Morelli (CA). Angoli 4-4. Recupero 1’pt; 3′ st.
MATERA- Pari in tutto. Anche se Scielzo all’ultimo assalto evita la beffa per la Basilicata, ma sarebbe stato lo stesso a parti invertite. Prime tempo con la Basilicata a fare la gara, come si dice in gergo, e Campania di rimessa. Gara piacevole con la Basilicata all’11’ vicinissima al vantaggio con Mancusi che, tutto solo davanti ad Amato calcia a lato la più facile delle occasioni. Quattro minuti dopo è ancora Basilicata pericolosa con Appella, ma il suo tito deviato esce di poco a portiere fuori causa. La Campania vsi scuote e reagisce con una puntata di Piscitella senza fortuna. Al 25′ tiro debole di Apicella con la Basilicata in leggero calo. Perché c’è l’occasione gol del primo tempo dei campani. Corre il 33′ e grossa mischia in area, con Benedetto che da pochi passi dal portiere Auletta “cicca” clamorosamente. Si va alla ripresa. L’ingresso di Apicella porta freschezza e da una una incursione nasce un’azione bella, ma clamorosamente sciupata. Perché ilcross al centro per Anzalone tutto solo, è perfetto e c’è anche il tempo per fermarsi il pallo, ma la palla viene allargata troppo e colpisce il palo. Era più facile far gol che colpire il legno, ma l’emozione gioca brutti scherzi e questo lo è per la Campania. Al 33′ st la stessa scena si ripete per la Basilicata con Cirigliano protagonista, pure lui in negativo, ed è pari in tutti i sensi.
Renato Carpentieri
GIRONE 3
LAZIO-SICILIA 1-1
MARCATORI Ippoliti 5’st rig (L), Zummo 19’st (S)
LAZIO Santesarti 6; Lumicisi 6, Grimaldi 6, Picarazzi 7, Belvisi 5.5; Ippoliti 7, Roscioli 6, Soleri 5.5, Ciavarro 5.5 (22’st Barbini sv), Anedda 5.5 (25’st Spaziani sv), Falcetta 6 PANCHINA Ciotti, Boccacci, Faletra, Faustini, Lucatelli,Spaziani, Volpato ALLENATORE Dagianti
SICILIA Maisano 6; Fanale 6, Spicuglia 6.5, Perricone 6, Chianello 5.5; Caruso 5.5, Schirò 5.5 (1’st Leone 5.5, 35’st Geraci sv), Busso 6, Cozza 7, Motta 6, Impreduglia 5.5 (12’st Zummo 7) PANCHINA Tre Re, Desi, Di Nicolò, Geraci, Guiducci, Perricone, Sileno ALLENATORE Aiello
ARBITRO Travascio di Moliterno
NOTE Ammoniti Roscioli, Belvisi, Chianello Angoli 2-3 Rec. 1’pt – 5’st
PISTICCI – Pareggio con poche emozioni e tanto freddo tra Lazio e Sicilia. Risultato che lascia ancora una porta aperta ad entrambe le formazioni. Terreno infido con zolle che rendono molto difficile il controllo del pallone e quindi le due formazioni non riescono a fornire grandi scambi di gioco. Inoltre, la tensione è palpabile, visto che per Sicilia e Lazio il risultato di oggi può decidere in positivo o in negativo la loro sorte nel proseguimento del torneo. Ne viene fuori un primo tempo senza emozioni e che è riassumibile nel tentativo, fallito, di Soleri di calciare al volo da centro area al quarto d’ora e, al 17′ dalla staffilata del capitano siciliano Cozza che da circa trenta metri cerca di sorprendere Santesarti, ma il pallone finisce sul fondo. Anche il Lazio riesce al 23′ a trovare i pali con Ciavarro, che si incarica di battere un calcio di punizione dai venti metri defilato sulla destra: Maisano è attento e blocca sul suo palo di competenza. Il ritmo della gara non cambia, continua, da una parte e dall’altra una serie di lanci lunghi alla ricerca dei rispettivi attaccanti, ma i reparti difensivi chiudono con estrema semplicità non rischiando mai nulla e lasciando inoperosi i due estremi difensori. Nel Lazio, va sottolineato, manca un uomo di fantasia e pericolosità come D’Amelio (per lui un effrazione al braccio che è ancora in corso di valutazione) e Soleri, schierato sull’esterno, non riesce ad incidere come sa, visto che predilige muoversi centralmente alle spalle dell’attacco. Dopo un velleitario tentativo di Ciavarro, che rovescia al volo un pallone vagante bloccato da Maisano, la signorina Travascio decreta un minuto di recupero ed il primo tempo si chiude senza null’altro da segnalare. Nella ripresa, numero 13 protagonista. La Sicilia fa entrare Leone (13 siculo) per Schirò, ma è Ippoliti (13 laziale) che al 5′ trasforma il penalty dell’1-0, guadagnato da Falcetta. Il Lazio, però, passato in vantaggio ha la colpa di non continuare a spingere mentre la Sicilia, non subendo contraccolpi, si riversa nella metà campo avversaria e trova il pareggio al 19′ con Zummo che segna dopo una corta respinta di Santesarti su una sua conclusione in diagonale da sinistra. Il match, comunque, prosegue ad essere decisamente brutto e l’unico squillo di tromba, che arriva al 33′ è una punizione di Chianello che trova la deviazione di testa di Soleri: pallone alto di poco sopra la traversa e autorete sfiorata. Non succede più nulla fino al triplice fischio. Il pareggio è il risultato più giusto, dato il nulla, o quasi, che si è visto in campo.
Andrea Agrifoglio
MARCHE-PIEMONTE V. AOSTA 2-3
MARCATORI: Balloni 4′ pt e 26′ pt (M), Trovato 4′ st e 28′ st (P), Antonacci 8′ st (P)
MARCHE: Markovic 6; Pagnotta 6, Ciano 5,5, Menchetti 5,5, Viti 5; Conti 6, Forti 6, Lakhdar 5,5 (15′ st Falcinelli), Petrarulo 5,5 (10′ st Lombardi); Balloni 8, Cocchi 5,5 (9′ st Fabbri 5,5). PANCHINA Marin, Cela, Miconi, Palazzetti Romualdi, Pizzagalli, Scatazza. ALLENATORE Palanca
PIEMONTE V. AOSTA: Grillo 6; Dosso 6, Midali 5,5 (1′ st Causin 6), Rodriguez 6,5; Quarna 5,5 ( 1′ st Antonacci 6,5), Saadi 5,5 (28′ pt Dotti 6), Favre 6,5, Gritella 6 (1′ st Trovato 7,5), Fasolato 5,5 (10′ st Farfallini 6); Orofino 6,5, Borruto 5,5 (22′ st Pella). PANCHINA Capello, Muyumba, Putignano. ALLENATORE Zambetti.
ARBITRO Orga di Potenza 6,5
NOTE Fuorigioco 0-1 Angoli 3-4 Rec. 1′ pt 3′ st
MATERA Vittoria in rimonta del Piemonte, che al Centro Scirea di Matera coglie il primo sorriso nel torneo delle regioni, superando nella ripresa le Marche in uno scontro che aveva poco da chiedere. Le due squadre si dividono le frazioni di gioco: meglio i marchigiani nel primo tempo, più determinati i piemontesi nella ripresa, che confezionano la rimonta grazie all’ingresso del match winner Trovato. La gara si vivacizza sin dalle prime battute, con i marchigiani subito attivi e pronti a colpire già al 4′: affondo di Balloni, che dal limite dell’area scarica il destro, sul quale Grillo non può nulla. La replica dei piemontesi non si fa attendere, e cinque minuti più tardi la punta Borruto manda di poco a lato. Al 13′ ancora i marchigiani pericolosi: lancio di Pagnotta per Balloni, che tenta il pallonetto, ma manda alto. La rappresentativa piemontese prova a creare occasioni da rete, ma viene punita per la seconda volta al 26′. Sul traversone di Cocchi dalla sinistra, arriva per primo ancora Balloni, che con il petto mette in rete. Prima dell’intervallo, i rossi di mister Zamnbetti ci provano ancora con l’attivo bomber Orofino, che si libera bene in area e manda di poco alto sulla traversa. Il Piemonte cambia marcia al rientro dagli spogliatoi. Al 4′, sugli sviluppi di calcio d’angolo, il neo entrato Trovato colpisce di testa e mette in rete il pallone dell’1-2. L’undici piemontese insiste e all’8′, ancora su azione da calcio d’angolo, perviene al pari, con la bella conclusione in diagonale di Antonacci, che non lascia scampo a Markovic. La gara diventa bella e divertente, le squadre si affrontano a viso aperto e il Piemonte sfiora ancora il vantaggio al 25′ con Orofino, che riceve da Trovato, ma spedisce alto. Passano tre minuti e la rimonta è perfezionata. Orofino viene lanciato a rete e calcia a botta sicura, Markovic compie un mezzo miracolo, ma non può nulla sulla ribattuta a rete di Trovato, mattatore del match.
Nanni Veglia
GIRONE 4
ABRUZZO – VENETO 1-2
MARCATORI Fulvio 3′ (A) Concas 10′ (V) Concas 12’st (V)
ABRUZZO Petrini 6; Cerqueti 5( 7’st Carrieri 6.5), Bufo 6, Remigio 5.5, Iafrate 5.5; D’intino 6.5(18′ st Ferretti 6), De Thomasis 6, Ventola 6; Fulvio 7 (22’st Di Pietro 6), Di Vito 5, Forte 6.5 (13’st De Leonardis 5.5); PANCHINA Lucantoni,Di Teodoro , Gasbarri, Persichitti, Xhaferi. ALLENATORE Cialini
VENETO Zanotti 6.5; Longo 6, Favero 6, Seno 6.5 (33’st Nicoletto S.V.), Schiavon 6; Concas 7.5, Joketic 6 (20’st Bifulco 6), Sitta 6.5; Arthur 6.5, Granziera 7, Villanova 7; PANCHINA Apicella, Bignucolo, Luna, Ruzzarin, Milanese, Minia, Pesce. ALLENATORE Marangon
ARBITRO Nardozza di Potenza 5
NOTE Recupero 1°Tempo 0, 2° Tempo 4′ – Ammoniti De Thomasis Di Vito – fuorigioco 4-2 angoli 5-2
L’Abruzzo parte fortissimo e ci prova al 1′ con Forte dal limite, ma il tiro finisce fuori di poco. Dagli sviluppi di un fallo laterale Fulvio in semirovesciata insacca prepotentemente al 3′. Il Veneto cerca subito di ristabilire le distanze, ma l’Abruzzo aggredisce alto e fa pressing a centrocampo. Arthur al 10′ cerca di sfondare centralmente ma viene fermato fallosamente al limite; sul pallone va Concas che buca la barriera con un tiro a giro e pareggia i conti, 1-1. Sitta al 15′ salta due uomini sulla sinistra ma Bufo di gran carriera chiude deciso, in angolo. Seno raccoglie al limite una palla sporca, cerca il pallonetto ma il tiro esce alto. Al 22′ Fulvio tenta un tiro da fuori ma Zanotti è attento e blocca. D’Intino al 25′ stoppa di petto dal vertice destro dell’area e ci prova con un tiro a scendere di poco a lato. Occasione in apertura del secondo tempo al 2′ con Forte solo in area che tira a colpo sicuro ma Zanotti si salva in angolo. Punizione dal limite dell’area, sul pallone va ancora Concas che con un tiro a giro sul secondo palo sigla il vantaggio e la sua doppietta personale al 12′ st. Al 19’st ventola semina il panico nella difesa veneta, serve d’esterno Fulvio che tira di prima intenzione centralmente, senza crear problemi a Petrini. Carrieri cerca sulla fascia destra di spingere proponendosi continuamente in ogni azione offensiva. L’Abruzzo negli ultimi minuti si riversa in attacco costringendo il veneto a rinchiudersi a riccio nella sua metà campo, ma le sue folate offensive non producono i risultati sperati. Al 35′ De leonardis al limite dell’area difende palla e ci prova dalla distanza ma il tiro finisce fuori. Villanova al 39’st servito da Granziera difende palla dai difensori abruzzesi, si gira al limite e cerca la soluzione di potenza ma il tiro finisce centralmente nelle mani del portiere.
Vincenzo D’Angelo
CALABRIA – UMBRIA 1 – 2
Marcatori: Dadaro 6 pt ( C), Famoso 11 pt ( U), Biscarini 11 st (U).
CALABRIA: Chirico; Cristofaro. Lugliese ( 25 pt Firriolo), Chiappetta (30 st La Serra), Chiarello; Trinchi, Dadaro, Assumma, Bossi; Frascà (16 st Dascola), Porto. Panchina: Siclari,Falbo, Pizzinu, Minardi. All. Disole F.
UMBRIA: Cortecci; Ammendola, Becchetti, Beers, Famoso ( al 15 st Perquoti), Laella ( al 35 st Romagnoli); Mulas, Perugini (al 20 st. Fagotti), Biscarini; Pigazzini, Zeblì. Panchina: Di Prisco, De Angelis, Speranza. All. Parabuoni G.
ARBITRO: Citarella da Matera
NOTE Recupero 1′ pt, 4′ st. Forte vento di scirocco che ha condizionato la gara
SANTERAMO – Un forte vento di scirocco non permette di giocare normalmente la gara. La partita si apre con un tiro radente a fil di palo degli umbri con Famoso, al 6 pt calabri in vantaggio con Dadaro su calcio d’angolo con deviazione sotto misura. All’ undicesimo rimettono in parità la gara gli umbri con Famoso che ribadisce in rete un forte tito scagliato da Zeblì appena in area di rigore dopo la parata del portiere Chirico. Al 14 pt. punizione dal limite degli umbri appena fuori. Al 27 pt Famoso da fuori area para il portiere. Sul finire del pt Biscarini dell’Umbria dal limite alto non di molto sulla traversa. La ripresa inizia con ritmi blandi e il pallone ristagna a centrocampo. All’ undicesimo si desta la gara con Biscarini che porta in vantaggio l’Umbria dopo una mischia in area e pallone ribattuto in porta di testa. Al 14 st tiro dai venti metri di Assumma appena al lato del palo alla sinistra del portiere. Con il vento a favore l’Umbria è più propositiva in fase d’attacco mentre i calabri trovano difficoltà ad imbastire la manovra offensiva. Il migliore fra tutti il centrale difensivo Beeers dell’Umbria, autore di pregevoli interventi in anticipo sugli avversari con buona scelta di tempo. Gara molto corretta e ben diretta dall’arbitro Citarella di Matera.
Fonte: zonacalcio.org
La Redazione
C.T.
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