Le sfide, a Rafa Benitez, non spaventano. Ne ha raccolte senza soluzione di continuità dal giorno in cui ha detto sì a De Laurentiis e ha lasciato l’Inghilterra. Molte le aveva messe in preventivo, molte altre sono andate oltre l’immaginazione. Dopo aver perso con l’Athletic Bilbao e detto addio alla Champions, Rafone ha però capito che anche qui a Napoli, d’ora in poi, sarà più tutto complicato per lui. Benitez, in questa sua settimana lontano da Castelvolturno, ha compreso che le ultime spiagge potrebbero non finire mai quest’anno, e che i giudizi non terranno conto delle buone cose fatte e del suo curriculum d’oro. Vincere qualcosa di importante sarà l’ossessione che accompagnerà le sue giornate e ipotecherà il suo futuro. Questa volta ci sarà anche Rafa ad accogliere il presidente Aurelio De Laurentiis. Che questa mattina, salvo cambio di programma, varcherà nuovamente il cancello di Castelvolturno per riabbracciare il suo Napoli e, perché no, il suo allenatore. Chissà se gli avrà portato un bel regalo dopo le vacanze di Liverpool che sono terminate ieri mattina, con lo spagnolo che ha ripreso a lavorare con la squadra al completo dopo che anche il brasiliano Rafael è tornato nella notte mettendo fine alla diaspora dei nazionali. Non un semplice blitz. Durante la visita il proprietario del club azzurro parlerà probabilmente ancora una volta con i giocatori e con il tecnico. Il momento è molto delicato, la linea che divide la risalita dalla frenata è molto sottile. Anche da qui nasce la decisione di De Laurentiis di tornare dal suo Napoli. Dopo l’incontro di lunedì scorso, con il tecnico che però era in Inghilterra. Ora c’è solo il Chievo. E il tour de force di 7 gare in 21 giorni che può cambiare l’umore di un ambiente che ha vissuto due settimane davvero di fuoco. Il ritorno di De Laurentiis non stravolgerà la quiete e le abitudini che a Castelvolturno sono diventate delle certezze: d’altronde il quartier generale del Napoli garantisce tranquillità, prati dove correre e fare le prove, cancelli e bocche ermeticamente chiuse. Pochi i motivi di apprensione per Benitez: Higuain non ha alcun problema muscolare e giocherà regolarmente. C’è una difesa da mettere assieme: Ghoulam non ha risolto i suoi guai, per cui a sinistra andrà Zuniga. L’altro nodo da sciogliere è al centrocampo: c’è una grande varietà di soluzioni, anche perché De Guzman sta bene e, pure se pare avere una predisposizione a giocare in avanti, potrebbe essere impiegato sulla mediana. Intanto, tra i tifosi torna l’entusiasmo: buona la vendita dei biglietti di curva e distinti per la gara di domenica. Alla fine potrebbero essere almeno 35mila gli spettatori per la prima al San Paolo.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro