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Torna Mezavilla e la Juve Stabia diventa un bunker

Gli equilibri di Adriano Sartorio Mezavilla. Il ritorno in campo tra i titolari del centrocampista brasiliano dopo un periodo di apprendistato ha sortito i propri effetti a Grosseto, dove il reparto difensivo della Juve Stabia ha potuto avvalersi del contributo garantito dal calciatore carioca in fase di copertura terminando l’incontro con Colombi imbattuto.

«Adriano rappresenta un valore aggiunto per noi difensori, la sua duttilità gli consente di operare sia a centrocampo che in difesa con egual efficacia – spiega il difensore Gennaro Scognamiglio – Braglia ha deciso di puntare nuovamente su di lui a Grosseto per limitare gli inserimenti di Sforzini in occasione dei calci piazzati e non è un caso se non abbiamo subìto reti. E non è escluso che ora che è tornato sugli standard della passata stagione possa riconquistarsi in pianta stabile un posto nell’undici titolare».

Un match perfetto quello disputato in terra toscana:

«Gli applausi che ci hanno tributo a fine gara i tifosi biancorossi parlano da soli, non mi interessa che Giannini non ci riconosca i nostri meriti. Abbiamo vinto con uno scarto netto senza mai soffrire particolarmente il ritorno dei nostri avversari, far meglio era davvero difficile».

Un successo che ha destato curiosità per l’esultanza di Scozzarella in occasione del proprio gol:

«Non erano manette, né volevo riferirmi a Mourinho, ho semplicemente imitato Edgar Davids, il mio idolo, che una volta ha esultato incrociando le braccia – rivela il centrocampista scuola Atalanta – In tanti mi hanno chiesto il significato del mio gesto, persino il presidente Manniello mi ha telefonato per la troppa curiosità. In occasione della rete sono stato bravo a credere sul cross di Zito, l’errore di Narciso mi ha poi reso tutto più semplice».

Una soddisfazione resa ancor maggiore dalla prova di un collettivo resosi finalmente letale anche in avvio di ripresa:

«La scorsa settimana avevamo discusso molto dei nostri problemi di approccio con i secondi tempi e a Grosseto siamo riusciti a ribaltare la nostra tradizione negativa andando a segno dopo appena 30 secondi. È straordinaria la gioia di superare un proprio limite».

Un’esperienza non nuova per il giovane prodotto del vivaio orobico, partito inizialmente tra lo scetticismo generale:

«Non ho mai avuto alcun problema caratteriale con Braglia, ho solo commesso l’errore di manifestare in maniera inopportuna il mio malcontento quando non giocavo. Ora siamo in sintonia e lavoro quotidianamente al massimo per guadagnarmi la sua stima».

Con l’obiettivo, magari, di tornare tra i titolari sabato contro il Gubbio:

«Sarà una partita fondamentale, vincendo ci avvicineremmo al traguardo dei 25 punti che abbiamo indicato come nostro obiettivo per la fine del girone di andata. Affronteremo una formazione temibile che cercherà il riscatto dopo la sconfitta interna contro l’Empoli, dovremo tenere alta l’attenzione senza farci distrarre dalla successiva partita contro la Sampdoria. D’altronde anche gli umbri offrono stimoli importanti, non capita tutti i giorni di affrontare un allenatore come Simoni che ha guidato l’Inter di Ronaldo».

In occasione del match alcuni abbonati saranno sorteggiati per calciare un rigore a Seculin durante l’intervallo.

 

La Redazione

P.S.

Fonte: Il Mattino

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