Il primo obiettivo di Walter Mazzarri sarà quello più complicato: convincere Edinson Cavani a prendersi un giovedì di riposo e rinunciare agli straordinari extra-campionato. Non è cosa semplice: il Matador non vuole rinunciare alla vetrina dell’Europa League perché sogna anche di vincere la classifica dei bomber dell’ex coppa Uefa che al momento comanda con 7 reti. Per il bomber uruguaiano, il cannibale, non c’è turnover che tenga anche se la tentazione del tecnico è quello di concedergli una pausa, alla luce del fatto che tre giorni dopo c’è la Sampdoria e soprattutto perché alle sue spalle adesso c’è una alternativa autentica: Emanuele Calaiò, l’acquisto di gennaio che scalpita e che in queste settimane si è allenato come un matto in attesa che scatti il suo meritato turno.
Il primo dubbio da sciogliere sarà proprio questo: in generale, Mazzarri potrebbe rinnegare il turnover integrale che ha caratterizzato la fase a gironi dell’Europa League. Il Viktoria Plzen è un avversario che può consentire un dosaggio regolare delle energie e la giusta alternanza della rosa perché come hanno evidenziato anche altre partite europee, con la formazione rivoluzionata, senza tutti i titolari, gli stenti del gioco aumentano.
La verità è che in questo momento la gestione degli attaccanti è quella che meno crea ansia a Mazzarri. Insigne prenderà quasi certamente il posto di Pandev fin dal primo minuto. Il macedone non è al top e potrebbe giocare dal primo minuto contro i cechi solo se Mazzarri dovesse optare per Insigne-titolare con la Sampdoria, stravolgendo l’attuale gerarchia. A meno che, a sorpresa, il tecnico non decida di piazzare Calaiò al fianco di Cavani: l’ex Siena ha tutte le caratteristiche per essere una spalla del Matador e non solo il suo vice.
Ieri mattina Mazzarri ha ritrovato la sua squadra a Castelvolturno ma ha rinviato la riunione post-partita a quest’oggi. Corse e partitella per tutti, a parte El Kaddouri e Behrami, assenti per infortunio. Lo svizzero ha un problema alla caviglia e il medico sociale De Nicola solo oggi saprà dire l’entità esatta dello stop. Se il belga ex Brescia recupera, prenderà il posto di Hamsik.
Mazzarri, però, potrebbe spingersi oltre, decidendo di dare fiducia a Rolando, il difensore portoghese approdato l’ultimo giorno di mercato. Lui, l’Europa League l’ha vinto due anni fa: ha esperienza e talento. L’unico handicap: non gioca una gara per intero dal 15 agosto. La sensazione è che Mazzarri possa dargli fiducia: in difesa uno tra Gamberini e Campagnaro potrebbe essere chiamato agli straordinari, mentre il capitano Cannavaro scivolerà in panchina. Scalpita anche Grava, dopo l’ottima prova con Grava.
L’allenatore è tentato dall’idea di non stravolgere la squadra che ha appena stregato la Lazio, cercando di non operare una profonda rivoluzione. Nel centro sportivo di Castelvolturno qualcosa di diverso lo proverà in questi giorni. Ma potrebbe non essere, in Europa League, un vero Napoli bis. Azzardiamo: quattro o cinque uomini diversi rispetto alla partita di sabato sera all’Olimpico. Uno di questi potrebbe essere Maggio. Ovvio che sarà Mazzarri a decidere: soltanto lui sa la formazione e soltanto lui conosce alla perfezione le condizioni dei suoi, titolari e rincalzi.
Di sicuro, l’Europa League, nonostante gli scarsi introiti che l’Uefa ripartisce, può divenire strada facendo un obiettivo prestigioso della stagione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
