Dopo tre anni è tornata la Champions al San Paolo. Un urlo possente dei 41mila alla fine dell’inno. La Champions!. Un urlo riecheggiato anche all’esterno dallo stadio, fino a Posillipo. Un carico di passione che ha accompagnato gli azzurri nella partita col Benfica. Quarantunomila spettatori, il doppio di quanti se n’erano visti nella partita col Chievo sabato scorso. Il prossimo passo sarà un San Paolo gremito per Napoli-Roma. Alle spalle i 40 euro per la curva. Alle spalle il caro biglietti che ha tenuto molti lontano dallo stadio. Riduzioni in tutti i settori per il match in programma sabato 15 ottobre alle ore 15 contro la Roma. Il costo dei tagliandi per le curve, originariamente fissato a 40 euro per tutte le gare di cartello, scende a 25. Sconti anche per la Tribuna centrale (da 90 a 65), per la Tribuna laterale (da 60 a 45) e per i Distinti (da 50 a 35). Una decisione, quella della società partenopea, giunta anche dopo la clamorosa protesta della scorsa settimana quando sotto il palazzo del Consiglio comunale di via Verdi spuntò lo striscione della curva B: «Settore popolare» ed in curva A un settore vuoto fu riempito da uno striscione «40 euro». La protesta in concomitanza con la riunione della commissione Sport nella quale si stava affrontando la discussione sul caro biglietti e sulla convenzione ponte, che la società da novembre ad oggi non ha mai firmato. I consiglieri comunali Sgambati e Rinaldi incontrarono anche una delegazione di ultrà in via Verdi. «Mi sembra una iniziativa di buon senso da parte della società e del presidente che in certi momenti è sensibile alle tematiche della città – il commento del presidente dell’Associazione italiana Napoli club Saverio Passaretti – I tifosi hanno fatto questa richiesta, probabilmente lo stesso Comune la ha appoggiata. Vedere lo spettacolo del San Paolo senza le due curve piene non si addice alla storia di questa squadra. Con la Roma ci sarà nuovamente il pienone ed il San Paolo tornerà il dodicesimo uomo in campo». Una riduzione del 35% che rappresenta una inversione di tendenza rispetto alle precedenti partite con la Roma. Basti pensare che nel 2011 la media biglietto per il match contro i giallorossi arrivò a 60 euro complice anche una curva molto bassa (22 euro) ma una tribuna Posillipo che costava 120 euro. Lo scorso anno con la Roma il Napoli incassò 1,6 milioni di euro con 55mila spettatori sugli spalti. Nella top ten di spettatori dell’era De Laurentiis la Roma compare ben due volte: nel 2009 con 60.240 spettatori e 1,2 milioni d’incasso e nel 2005 in coppa Italia. La prima, vera partita importante dell’era del produttore cinematografico: gli ottavi di Coppa Italia in cui il Napoli perse 3-0 in casa ma allo stadio arrivarono in 60.152 con 788.957 euro d’incasso. Non sono state ancora rese note le modalità della vendita dei biglietti. Puntuale, però, potrebbe arrivare il divieto di trasferta ai residenti nel Lazio o la chiusura del settore ospiti come è sempre accaduto negli ultimi anni. Ed il calo del costo dei biglietti con la logica maggiore affluenza, potrà rendere possibile anche la sua apertura ai tifosi del Napoli ma soltanto se alla vigilia della partita la società di Castel Volturno potrà dimostrare di riempire il settore con propri sostenitori in presenza di un sold out conclamato già qualche giorno prima. Buone notizie arrivano anche dalla campagna abbonamenti che il Napoli ha prolungato fino al 15 ottobre, proprio alla vigilia della partita con la squadra giallorossa.
Fonte: Il Mattino
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