VERSO LA GARA – Ancelotti rispetto al pareggio contro il Genk compie cinque cambi: Hysaj e Luperto sostituiscono Mario Rui (infortunato nella serata di coppa) e Koulibaly (squalificato), ritornano dal primo minuto Zielisnki, Insigne e Mertens . Azzurri così disposti in campo: Meret in porta, Di Lorenzo e Hysaj i terzini, coppia centrale formata da Manolas e Luperto, a centrocampo ci sono Fabiàn, Allan e Zielinski con Insigne e Lozano sulle fasce pronti ad assistere Mertens in attacco.
Il Torino arriva al match dopo la sconfitta di Parma e deve fare a meno dell’infortunato Zaza. Ecco la formazione di Mazzarri schierata dal primo minuto: Sirigu, Lyanco, Izzo, Nkoulou i tre centrali, Ansaldi, Baselli, Rincon, Lukic, Laxalt a centrocampo e Verdi a supporto di Belotti.
PRIMO TEMPO – Il Napoli parte con 4-1-4-1 per cercare di sorprendere la difesa a tre del Torino come nella gara dell’andata dell’anno scorso. Ancelotti, per sostituire Mario Rui, schiera Hysaj a sinistra per proteggere meglio Luperto che è all’esordio dal primo minuto in questa stagione. C’è Allan davanti alla difesa e a centrocampo ci sono Fabiàn e Zielinski pronti a creare gioco ed Insigne e Lozano sulle fasce a cercare d’inserirsi tra i due centrali esterni della difesa a tre e gli esterni. Il compito di Mertens è quello di venire incontro, allargare il gioco e premiare gli inserimenti di Fabiàn e Zielinski. Mazzarri cambia la sua difesa da tre a quattro (come fece con il Milan): con Izzo e Laxalt come terzini e Lyanco e Nkoulou a formare il duo centrale. L’ex azzurro Verdi funge da collante tra il centrocampo e Belotti, con la mansione di pressare il primo portatore di palla del Napoli. Primi 25 minuti della partita ben disputati dal Napoli che pressa e comanda il gioco mentre i granata si attestano in difesa. Con il cambio modulo adottato da Mazzarri, i padroni di casa avanzano il proprio baricentro e pressano anche loro più in alto. Per saltare il pressing azzurro, il Toro cerca molto Belotti con dei lanci lunghi e l’attaccante si va a posizionare su Luperto. Al 32′ esce Hysaj per una brutta caduta ed entra Ghoulam con Insigne che si accentra di più per dare lo spazio agli inserimenti del terzino algerino. Primo tempo bloccato dove gli azzurri sono pericolosi solo con Mertens con un pallonetto e un inserimento di Fabiàn su un’imbeccata di Insigne. Padroni di casa sfiorano il vantaggio proprio nei secondi finali della prima frazione di gara con Ansaldi che trova una grande parata di Meret.
SECONDO TEMPO – Sin dai primi minuti, si nota un Toro più padrone del campo e che sbaglia meno in fase di possesso mentre il Napoli pian piano scompare dalla gara. Al 60′ Ancelotti cambia: inserisce Callejon per un evanescente Lozano. Il modulo resta il 4-1-4-1, ma a differenza del primo tempo Fabiàn si dissolve (Zielinski assente per tutta la gara) ed è Allan ad iniziare l’azione per i partenopei con conseguente rallentamento di tutta la manovra. Al 66′ Llorente subentra ad Insigne e il Napoli passa al classico 4-4-2 con l’ex Juve e Mertens a formare la coppia d’attacco. Gli azzurri con l’ingresso di Llorente cercano di più i cross e proprio lo spagnolo spreca un bellissimo assist di Di Lorenzo, mandando con un colpo di testa il pallone fuori da posizione favorevolissima. Primo cambio del Toro avviene al 70′ con Meitè al posto di Baselli per dare più sostanza a centrocampo. Mazzarri all’82’ aumenta ancora di più la fisicità con Ola Aina al posto di Lukic. L’ultimo cambio per i granata viene effettuato al minuto 88 con Iago Falque che sostituisce Verdi. Gli azzurri non creano nulla, sono lenti nel far girare la palla e il Toro ne approfitta chiudendo tutti gli spazi. La gara termina senza nessun squillo. Per gli azzurri due goal (solo uno su azione) tra Cagliari, Brescia, Genk e Torino.
DI WILLIAM SCUOTTO
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