Bastano quattro minuti di black out per buttare via una buona prestazione del Milan, che esce sconfitto e beffato, dopo una partita condotta per lunghi tratti e che avrebbe potuto chiudere.
THEO, BENNACER E VERDI LE NOVITA’ Marco Giampaolo cambia rispetto al disastroso derby di sabato e lancia dal 1′ Théo Hernandez e Bennacer, ritrova Calabria e conferma Leao. Mazzarri punta per la prima volta dall’inizio su Verdi.
PIATEK LA SBLOCCA I nuovi acquisti rossoneri si mettono subito in mostra con Hernandez più propositivo in fase di spinta, Bennacer più dinamico e un Leao che con la sua velocità mette in costante difficoltà i granata. Proprio il portoghese si guadagna il calcio di rigore, trattenuto in area da De Silvestri, che Piatek al 19′ trasforma. Dal dischetto il polacco calcia perfettamente, incrociando col destro e superando Sirigu alla sua destra. Secondo gol in campionato per l’attaccante, ancora una volta dagli undici metri. Ancora Leao qualche minuto più tardi può raddoppiare di testa, trovando la grande risposta di Sirigu e anche Piatek nel finale del primo tempo può raddoppiare. Il Torino, prima dell’intervallo, si sveglia e sfiora il pareggio con Belotti che arpiona un pallone in area e col movimento spiazza Donnarumma, ma la sua conclusione a porta vuota termina incredibilmente alta.
GOL SPRECATO, GOL SUBITI Il Milan può chiudere la pratica al 54′ quando Romagnoli quasi fa un coast to coast e serve Piatek. La conclusione del polacco finisce fuori di poco. Mazzarri corre ai ripari: fuori Bremer e Verdi, dentro Ansaldi e Berenguer. Giampaolo lancia nella mischia Bonaventura, 340 giorni dopo. Un ritorno in campo che peggiore non poteva essere: sette minuti dopo l’ingresso in campo il Toro pareggia con Belotti. Fa tutto il capitano granata che riceve palla defilato sulla sinistra, punta Musacchio, si accentra e dal limite dell’area scarica un destro secco che beffa Donnarumma sul primo palo. Quattro minuti dopo ancora Belotti la ribalta addirittura. L’attaccante riceve nuovamente sull’out sinistro e serve un filtrante per Zaza. La conclusione del lucano è respinta da Donnarumma ma sul tap-in c’è ancora Belotti che in acrobazia trova il 2-1. Un colpo durissimo per un Milan che ha anche la possibilità di pareggiare negli ultimi secondi, ma Sirigu fa il miracolo da due passi sul colpo di testa di Piatek. È il terzo ko in cinque partite, in una stagione che non vede la squadra impegnata in coppa. Il miglioramento sotto il profilo del gioco si è finalmente visto ma anche le note positive vengono messe in secondo piano da un inizio fallimentare. Al quarto posto, a sorpresa, ci finisce il Torino.
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