Tony Iavarone per “Il Mattino”:
“Avanti in Europa senza sprecare una goccia di sudore dei nostri top player: Cavani, Pandev, etc. Peccato per Hamsik che ha tradito la propria calma per un’espulsione che peserà tantissimo in Uefa. Tuttavia, il cosiddetto Napoli 2 festeggia il primo, il secondo e terzo gol di Vargas, il «niño cileno» anticipa in velocità gli interventi del portiere svedese con tocchi e tiri di pieno collo piede. Bravo Edu, è stata la notte che ha sempre sognato. Precisione più che potenza, traiettoria diretta, Turina (estremo difensore dell’Aik) è battuto sempre nell’angolo basso alla sua destra. In quel fazzoletto di terra del San Paolo dove s’è mosso Vargas, coi suoi movimenti felpati, s’è consumata la partita dei giovanotti in maglia azzurra che, a campionato cominciato da poco, cercano di uscire all’incertezza della provvisorietà grazie alle partite di Europa League. Per il resto il Napoli senza i suoi «titolarissimi» si porta appresso molte attenuanti: necessità di giocare insieme, soprattutto. Nella prima mezz’ora la nuova Mazzarri band sembra un incomprensibile puzzle (gioca senza attuare la fase di interdizione) e soprattutto soffre tanto, se si tiene conto del valore degli avversari. L’avvio degli attaccati è, invece, molto incoraggiante, nonostante la rapidità, Insigne si trova sempre con almeno un avversario tra i piedi. Da centrocampo in su, squadra forte, Lorenzo è sicuramente un ottimo attaccante. Tremebondi, invece, dalla mediana in giù, per una partita che sembrava doversi complicare per i nostri difensori, che fanno ricorso al lancio lungo, non certo l’ideale per i due bomber tascabili piazzati lì davanti. Difesa da rivedere, negli uomini e nell’atteggiamento. Insomma esame comunque superato, voto ben oltre la sufficienza per gli azzurri della seconda fila, che non sarà una pole position, ma che certamente mai come in questa stagione offrirà spazi ed opportunità. Di lusinghiero c’è la gioia di Vargas, il giovane cileno che da gennaio a ieri aveva vissuto il momento più buio della sua gioventù calcistica. Il futuro gli appartiene, perché questa che sta nascendo è la stagione dei ragazzini, ovvero l’ennesima intuizione del Napoli e di De Laurentiis”.
La Redazione
P.S.
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