Il campione del mondo Luca Toni è stato intervistato da “Il Mattino”. Ecco uno stralcio dell’intervista al quotidiano napoletano:
“L’Uefa ha celebrato il Napoli? È un dato che non mi sorprende, perché il calcio, bellissimo, che propone Sarri è estremamente offensivo. Anche se non è da tutti stare davanti a Barcellona, Psg e Real, seppur dopo appena 4 gare. Certo essere sul tetto d’Europa è quantomai sintomatico, significa che l’inizio della stagione del Napoli è stato molto positivo. Chiaro che pesa il 6-0 sul Benevento, ma con gli schemi che possono vantare gli azzurri possono mantenere queste medie. Mertens? Il Napoli ha trovato in lui un attaccante fantastico perché applica al meglio gli schemi di Sarri, si trova a meraviglia con gli altri esterni d’attacco, segna, si muove e fa salire la squadra. È davvero una punta vera e completa. E come ha dimostrato col Benevento vuole andare sempre a rete, non lasciando i rigori ai compagni anche a risultato acquisito. Segno ineludibile che si è ormai calato completamente nella mentalità del bomber di razza. Sulla carta può arrivare a 30 gol in serie A, ma, ripeto, dipende anche dal suo impiego. Milik? Io credo che in una stagione così importante per il Napoli non vada tralasciato nessun aspetto e per una grande squadra che vuole fare bene in ogni competizione è giusto che ci sia spazio per tutti. Milik è forte, ha altre caratteristiche rispetto al belga e avrà solo il compito di farsi trovare pronto quando sarà chiamato in causa. Mi sembra che abbia iniziato bene anche lui la stagione. È sicuramente fortissimo. Ci sono grandi calciatori in attacco e ci sono anche i vantaggi nel giocare un calcio fantastico come quello di Sarri. In giornate in cui il Napoli si esprime al massimo può facilmente segnare 6-7 gol a partita e lo ha già dimostrato. Anche l’attacco della Juventus è tuttavia molto forte. Siamo sullo stesso piano più o meno. Scudetto? Credo proprio che se lo giochino Napoli, Juventus e Inter. Il Napoli deve solo imparare a far proprie le partite in cui gioca meno bene, come ci riesce da tempo la Juventus, abituata a vincere anche con prestazioni non brillanti. Se la squadra di Sarri ci riuscirà allora ne vedremo delle belle. Attenzione anche all’Inter, soprattutto perché non gioca le coppe. Napoli e Juventus però sono ancora un passetto avanti».
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