«Il sistema di gestione delle emergenze sanitarie vigente presso lo stadio San Paolo consiste in undici squadre sugli spalti e due nel fossato». Lo ha dichiarato l’assessore allo Sport Giuseppina Tommasielli. «Ogni squadra – spiega – è dotata di sistema di barellamento, pallone autoespandibile di rianimazione, sistema di erogazione dell’ossigeno ed un defibrillatore automatico con personale addestrato all’uso. Queste ed altre le misure concordate dal Gos (Gruppo operativo sicurezza) i cui componenti sono l’Amministrazione comunale, la Questura di Napoli, la Compagnia dei Carabinieri di Bagnoli, il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, il Servizio Sanitario Nazionale, la Polizia locale (Unità Operativa di Fuorigrotta) e la Ssc Napoli». «Questo fa si che il San Paolo – conclude l’assessore – rappresenti un impianto sicuro per quel che riguarda la tutela della pubblica incolumità. Si sta lavorando nella direzione di rivedere, in tempi brevi, i piani di tutte le strutture dell’intera impiantistica sportiva».
Fonte: resport.it
La Redazione
P.S.
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